Una giornata di sport, di colori, di contaminazioni, per permettere alle due scuole gestite dai padri della Congregazione Sacra Famiglia di conoscersi più a fondo. Quella del 5 giugno, nonostante il clima ostile, è stata una avventura davvero interessante per gli alunni delle classi quinte delle due scuole.
L’idea alla base del progetto era quella di fare un interscambio, partendo dallo sport, ma con l’obiettivo di dare agli alunni un’occasione di socializzazione fuori dalla propria realtà, con coetanei che vivono una scuola diversa dalla loro. La divisione in Case della scuola orceana ha fornito un interessante punto di partenza, per l’organizzazione ma anche per la riflessione. Le classi quinte di Orzinuovi sono state divise nelle quattro Case: tassi rossi e aquile blu sono rimasti “a casa” e hanno accolto gli alunni di Martinengo che si sono presentati con le magliette colorate di rosso e blu; stessa cosa hanno fatto i nostri ceri gialli e querce verdi in trasferta a Martinengo, accolti dai coetanei. Il sistema delle Case ha permesso l’organizzazione delle squadre per il gioco e consentito l’immediata appartenenza a un gruppo.
Nel corso della mattinata nei due plessi le insegnanti di motoria, che hanno organizzato l’evento, hanno gestito le diverse attività per i ragazzi: corsa campestre, palla bollata, tris, staffette ma anche momenti non strutturati ma vissuti in condivisione come la merenda, il picnic insieme e il momento di gioco libero. Al termine della giornata è stata decretata la vittoria delle squadre che hanno guadagnato il maggior numero di punti: il tasso rosso a Orzinuovi e il cero giallo a Martinengo; punteggi che saranno conteggiati nella classifica finale orceana. Nella vittoria di una delle quattro Case ci sarà insomma anche lo zampino dei compagni di Martinengo!

L’esperienza si è conclusa con la visita delle rispettive strutture scolastiche e con un interessante momento di condivisione durante il quale gli alunni di Orzinuovi hanno spiegato ai compagni bergamaschi il sistema di suddivisione in Case e l’idea di appartenenza a un gruppo che ci sta dietro, raccontando loro come si guadagnano (ma anche perdono) punti e come è bello collaborare in numerose sfide in classe con l’obiettivo, non solo di imparare e stare insieme, ma anche di portare il proprio contributo a tutta la Casa.