Dal prossimo anno alla Scuola “S.P.E Cerioli” di Orzinuovi si parte con il progetto di immersione nella lingua inglese.

Le ragioni per implementare lo studio della lingua inglese sono moltissime perché l’inglese, oltre ad essere la seconda lingua più parlata del globo, è anche la lingua che oggi mette in comunicazione l’intero pianeta, che fa da ponte con molte altre culture e che intende mettere i nostri studenti nella condizione di diventare cittadini del mondo sia per i propri studi che per le future attività lavorative.

Siamo convinti che la scuola oggi debba offrire una forte implementazione soprattutto nell’uso orale della lingua che serve a migliorare l’aspetto comunicativo e a spingere gli alunni ad utilizzare la lingua in situazioni di interazioni autentiche.

Per questo abbiamo previsto una decisa implementazione della conversazione linguistica legata all’insegnamento delle diverse discipline per promuovere in ogni alunno una competenza multilinguistica che possa servirgli non solo ad esprimersi in inglese per chiedere, rispondere o acquisire informazioni ma anche per studiare e discutere su argomenti di studio e di attualità.

La formula che verrà proposta è quella dell’insegna-mento in co-teaching dove l’insegnante di classe e l’insegnante madrelingua opereranno insieme per spiegare, specificare, interagire e per interpellare gli alunni sulle conoscenze oggetto di studio.

Naturalmente l’azione condotta dai due insegnanti richiederà una stretta progettazione sia nella conduzione della proposta didattica che nell’uso degli strumenti di lavoro ma stiamo già lavorando per garantirne la fattibilità.

Lo scopo è quello di fare in modo che l’alunno possa rivolgersi in modo naturale in italiano all’insegnante italiana e in inglese all’insegnante madrelingua per fare domande o ottenere spiegazioni; questo nel modo più spontaneo possibile come avviene per chi gestisce a livello avanzato i due diversi codici.

Naturalmente non verrà meno il processo di alfabetizzazione della lingua inglese (la cosiddetta “literacy” riferita alla capacità di usare in modo competente le strutture grammaticali, lessicali e di funzionamento della lingua) che verrà portato avanti dalla insegnante titolare della disciplina nelle ore già previste per l’insegnamento curricolare. 

L’insegnante madrelingua invece si affiancherà ad altri insegnanti in modo da trasferire l’uso dell’inglese anche su altre discipline.

Alla Scuola Primaria l’intro-duzione della madrelingua riguarderà le classi terze, quarte e quinte per 2 ore settimanali che verranno collocate nelle ore gestite dalle due insegnanti prevalenti. In questo modo ogni alunno sperimenterà l’uso dell’in-glese per 5 ore settimanali in italiano o in storia, in geografia o in matematica, a seconda delle attività previste.  

Alla Scuola Secondaria l’insegnante madrelingua in tutte le classi affiancherà diversi insegnanti e condurrà in co-teaching l’insegna-mento di diverse discipline che, in periodi diversi, riguarderanno le lezioni di educazione civica, scienze, geografia, arte e immagine ed educazione fisica (non tanto per comprendere i comandi degli esercizi da eseguire quanto per conversare in inglese sulle diverse discipline sportive).

Il tutto per un totale di 6 ore settimanali per ogni classe. Verranno acquistati testi disciplinari e testi di lettura in lingua da mettere a disposizione degli alunni e potranno essere organizzate, Covid permettendo, attività di “teatro in lingua”, “debate” a squadre, visite a mostre o a musei totalmente in immersione linguistica. Crediamo davvero che per i nostri alunni ed alunne il progetto, denominato “ENGLISH +” possa costituire una spinta per l’apprendimento della lingua capace di andare ben oltre i livelli A1 e A2 già previsti attualmente dalla normativa italiana sviluppando una familiarizzazione nell’uso dell’inglese capace di portarli ad acquisire crediti anche attraverso il superamento di diversi gradi di certificazione linguistica.