Il coraggio è forse la più grande virtù di Andrea Berta, orceano che ha saputo farsi conoscere nel Mondo, caratteristica che ha saputo portarlo, senza dubbio, così in alto. Ex capo-filiale nella Bcc di Pompiano, Berta ha preferito una carriera da freelance piuttosto che la certezza di un pur ambito posto in un prestigioso istituto di credito del territorio, e ce l’ha fatta. 

Un successo innegabile, iniziato con una tanto brillante quanto fulminea carriera iniziata nel Carpenedolo, per poi passare al Parma e al Genoa ed infine in Spagna, sancito da tante soddisfazioni sul campo ed anche da un importante riconoscimento, quello di “miglior dirigente sportivo dell’anno” tra le fila di una punta di diamante del calcio mondiale come l’Atletico Madrid, con cui Berta opera dal 2013. 

La premiazione è avvenuta nel contesto dei Globe Soccer Awards 2019, tenutisi a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, lo scorso 29 dicembre 2019. Durante l’evento, giusto per ricordarlo, sono stati premiati anche Cristiano Ronaldo come miglior giocatore dell’anno, João Félix come miglior giocatore di rilevazione e il Manchester come miglior club. 

“Il premio per Andrea Berta rappresenta il riconoscimento del grande lavoro che ha svolto per l’Atletico Madrid dal 2013, uno sforzo che lo ha portato a essere considerato vitale per la gestione dei Colchoneros. 

Le operazioni nel mercato del 2019 lo hanno visto protagonista nel record di trasferimenti di Joao Felix, che è stato assicurato per l’Atletico Madrid dal Benfica per 126 milioni, e i trasferimenti di Griezmann a Barcellona,  Hernandez al Bayern Monaco e Rodri al Manchester City.  

L’Atletico di Berta si è distinto quest’anno per un mercato dell’oro che ha portato guadagni significativi al club spagnolo, nonostante gli acquisti costosi” hanno motivato così gli organizzatori il prestigioso riconoscimento. 

Leonardo Binda