È stata una giornata intensa e piena di emozioni per la popolazione rovatese e per mons. Cesare Povara (nella foto a destra al centro)quella di domenica 28 giugno scorso; il parroco infatti, circa un mese fa, aveva comunicato con una lettera alla cittadinanza l’abbandono dell’incarico e che avrebbe lasciato Rovato. Una domenica importante di saluti, ringraziamenti e congedi, iniziata presso la RSA Lucini-Cantù dove il presidente Nicola Bonassi ed il consiglio direttivo hanno ringraziato mons. Cesare per quanto fatto per gli anziani ed i malati della struttura e per il contributo dato all’interno del direttivo della Fondazione. 

Erano presenti alcuni volontari, tecnici e dipendenti che gli hanno portato il loro affettuoso saluto. Nell’occasione vi è stata la possibilità di visitare l’ala nuova, recentemente ultimata, che nel breve periodo consentirà di accogliere fino a 20 ospiti in più nella zona superiore; altri 20 posti saranno disponibili quando sarà completato il piano inferiore.

A seguire la celebrazione della Santa Messa in Piazza Cavour, momento ufficiale e spirituale per salutare tutta la popolazione. 

La funzione è stata concelebrata da mons. Polvara insieme ai sacerdoti di tutta l’unità pastorale rovatese; erano presenti il sindaco Belotti e gli assessori in rappresentanza della Città di Rovato. Monsignore ha aperto la celebrazione ringraziando tutti i sacerdoti per la collaborazione nella gestione delle parrocchie e per l’aiuto datogli nei due anni trascorsi con loro. Ha ricordato inoltre la ricorrenza del sesto anniversario dell’ordinazione del vescovo Pierantonio Tremolada (nominato nel 2014 vescovo di Brescia, ndr); a lui è stata rivolta una preghiera per la morte dei genitori: in questo stesso giorno infatti ha dovuto piangere anche la morte della mamma Angelina dopo che il padre si era spento circa un mese fa.

Una preghiera infine è stata dedicata a tutti coloro che ci hanno lasciato nel periodo della pandemia.

Durante l’omelia monsignore ha richiamato il senso della vocazione cristiana, non solo come espressione nel servizio sacerdotale, ma per tutti, ognuno nel proprio ambito in base alla vocazione che Dio gli ha dato. 

La crescita della comunità cristiana e la realizzazione della parola di Dio possono avvenire solo se tutta la comunità opera insieme in tal senso; il solo sacerdote non è la Chiesa.

Ha ringraziato tutta la comunità rovatese per lo spirito di collaborazione e fratellanza sempre mostrato e per il forte impegno civile e sociale espresso dalle associazioni.

Al termine i saluti da parte delle diverse realtà cittadine: il Consiglio Pastorale, i sacerdoti e le associazioni. Il sindaco Tiziano Belotti ha espresso a nome di tutta la cittadinanza il proprio dispiacere per la partenza da Rovato perché in questi due anni vi è stata una collaborazione davvero costruttiva: «Hai fatto molto per rasserenare gli animi – ha detto – hai tessuto relazioni significative ascoltando tutte le persone per merito di questo dono che hai. 

Grazie al tuo carattere affettuoso, cortese e disponibile, hai saputo farti voler bene da tutti; un grazie particolare per quanto ci hai dato». 

Al termine sono stati consegnati alcuni doni: una ciotola in legno realizzata dall’“As-sociazione Tornitori Rova-tesi”, un libro fotografico sulla Città di Rovato in anteprima, ed altri manufatti donati da parte di alcune associazioni rovatesi.

Come da lui stesso ricordato durante la messa, don Cesare proseguirà il suo servizio con i sacerdoti anziani ed ammalati della diocesi e darà il proprio supporto alle parrocchie della comunità di Gavardo. 

Ora la parrocchia di Santa Maria Assunta sarà guidata dal vicario zonale don Giuliano Massardi, già parroco di Villa d’Erbusco, nominato amministratore parrocchiale pro-tempore fino a settembre.

Sabato 4 luglio, al termine della messa vespertina, il vicario episcopale territoriale don Mario Bonomi ha letto a sorpresa la lettera di nomina del nuovo parroco inviata dal vescovo Tremolada. La nuova guida della comunità cristiana rovatese sarà don Mario Metelli, attualmente in servizio a Travagliato e Berlinghetto.  

Incomincerà il suo incarico nel mese di settembre.  

Forte e tempestivo il segnale che il vescovo ha voluto esprimere al fine di poter dare nuovamente una guida spirituale alla città di Rovato.

Emanuele Lopez