Dopo lo straordinario successo delle edizioni precedenti, anche per il 2024 il Parco Oglio Nord ha voluto proporre la quarta edizione dell’iniziativa “Ben-Essere in natura”, rivolta principalmente ai bambini della scuola primaria e agli alunni del primo anno della scuola secondaria di primo grado, provenienti dai Comuni che insistono sul territorio dell’Ente parco.

Grazie a laboratori creativi all’aria aperta, piccoli lavori di volontariato naturalistico, orienteering ed esplorazioni in bicicletta e a piedi lungo al Greenway e i sentieri in riva al fiume, è stato possibile non solo promuovere la cultura del benessere psico-fisico nell’ambiente naturale, ma anche stimolare stili di vita in armonia con la natura e all’insegna del turismo responsabile e sostenibile.

«Immergersi nella natura, conoscere le bellezze del territorio, divertirsi e socializzare sono stati gli obiettivi da cui partire per sviluppare un percorso rivolto al benessere della persona, utilizzando l’ecosistema naturale, in un’ottica di equilibrio tra uomo-natura – commenta Claudia Ploia, la Direttrice del Parco Oglio Nord – L’occasione è stata propizia anche per conoscere le bellezze storico-architettoniche del nostro splendido territorio, in particolare Castello Barbò a  Pumenengo, Palazzo Barbò con annessa Torre di Tristano a Torre Pallavicina e l’iconica Rocca Sforzesca di Soncino».

Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la collaborazione di diverse realtà associative, le quali, con i propri volontari, si sono prodigate attivamente per dare ai ragazzi ulteriori occasioni di svago e formazione. «Un particolare ringraziamento va al veterinario Giovanni Bettoni dell’associazione “Amici del Raglio”, che ha permesso ai ragazzi di imparare a condurre un asino durante le escursioni e come prendersene cura, ai volontari della Protezione Civile Anti Incendio Boschivo del Parco Oglio Nord, che hanno mostrato ai ragazzi come comportarsi in situazioni di pericolo ed emergenza, e a Daniele e Cosetta, membri dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti ONLUS-APS di Brescia, che, insieme al percorso per ipovedenti di cui è dotato il Centro Didattico del Parco e il laboratorio di scrittura in braille, hanno permesso la realizzazione di attività volte a guidare i bambini e ragazzi alla conoscenza delle diverse abilità, ed a promuoverne l’inclusione» continua la direttrice Ploia, a cui si aggiunge il prezioso contributo di educatori ambientali, Guardie Ecologiche Volontarie e del personale dell’Ostello Molino di Basso.

Leonardo Binda