L’ospedale di Comunità ad Orzinuovi è realtà da inizio anno. La riforma sanitaria regionale ha preso il via anche a Orzinuovi e la prima testimonianza è il nuovo reparto,  collocato all’interno dell’ospedale di Orzinuovi in via Crispi e per ora attivo in modalità parziale  con  soli 5 posti letto sui 10 totali previsti, per mancanza di personale sanitario. La riforma ha previsto per Orzinuovi  anche la Casa di Comunità che sta procedendo nel suo iter.  Lunedì 13 marzo è stata firmata la concessione per 100 anni del diritto di superficie  dell’ex stadio comunale all’Asst Franciacorta. I lavori dovrebbero iniziare a gennaio 2024. Ora si attende il  progetto definitivo,  redatto da professionisti scelti tramite gare regionali, e l’approvazione di quello  esecutivo. La fine dei lavori è prevista per il 2026. 

 A ufficializzare le notizie sono arrivati  in visita all’ospedale di Orzinuovi ad inizio marzo il direttore generale dell’Asst Franciacorta  Luigi Cajazzo, il direttore sanitario aziendale Jean Pierre  Ramponi e il responsabile dell’ufficio tecnico Giuseppe Bardi. Con loro erano presenti il sindaco Gianpietro Maffoni, il vicesindaco Laura Magli e gli assessori Mirko Colossi e Carlo Lombardi. 

“L’Asst Franciacorta ritiene il presidio ospedaliero di Orzinuovi uno dei suoi fiori all’occhiello e sta impiegando molti sforzi perché i servizi vengano implementati e funzionino al meglio – spiega il direttore Cajazzo. “L’ospedale di comunità ha per ora aperto con soli 5 posti sui 10 totali previsti per mancanza purtroppo di personale sanitario. Il nostro impegno è di vederlo attivo a pieno regime al più presto. Tuttavia – continua – diversi sono i servizi importanti che hanno riaperto dopo il Covid all’ospedale di Orzinuovi e alcuni sono stati implementati ulteriormente. Tra questi un reparto di cui siamo particolarmente orgogliosi è l’Hospice per le cure palliative e la terapia del dolore in attività  di degenza e ambulatoriale, un tassello importante nel percorso di cura, che preserva il principio della dignità del malato. A maggio festeggeremo i 20 anni di apertura di questo reparto”. 

L’ospedale di comunità è  gestito invece  da medici di medicina generale e infermieri e ospita pazienti fragili non completamente guariti, ma che non necessitano di ospedali per acuti. All’ospedale di Orzinuovi ha inoltre riaperto ed è stato potenziato  su tre giorni settimanali il servizio di dialisi. Tra i servizi riattivati in questi ultimi mesi, a distanza di tre anni dopo il Covid, ci sono la fisiatria e la  riabilitazione aperte tutti i giorni; l’ambulatorio per piccoli interventi chirurgici con la presenza di un chirurgo plastico; la possibilità di effettuare elettrocardiogrammi due volte la settimana; visite ginecologiche tre volte alla settimana con ecografie morfologiche; ambulatori di diabetologia, urologia, oculistica e neurologia. Rimane per ora chiuso il reparto di sub acuti per mancanza di personale. 

La casa di comunità ospiterà al suo interno oltre agli altri servizi anche  gli ambulatori che ora si trovano all’ospedale di Orzinuovi, dove invece rimarrà aperto l’Hospice, l’ospedale di Comunità e il reparto sub acuti. Nella struttura adiacente l’ospedale, dove da 5 anni è aperto un cantiere, poi bloccato dalla Sovrintendenza alle Belle arti, riprenderanno i lavori per realizzare le camere mortuarie e dare spazio al servizio del Centro psicosociale ore collocato in viale Piave. Silvia Pasolini