A tre mesi dall’inizio drammatico conflitto ancora in corso in Ucraina, vogliamo fare un aggiornamento sulla accoglienza dei profughi nel nostro Comune.

Continua l’ospitalità per 51 profughi ucraini, di cui 23minori; 19 profughi sono tornati nel loro paese o si sono trasferiti in altri stati.

I servizi sociali del Comune si sono attivati per organizzare tutti gli appuntamenti con l’Ufficio Immigrazione di Brescia, per ottenere il permesso temporaneo di protezione. Grazie alla generosità di privati cittadini e di Livio Venturini di Autonoleggio Venturini, sono stati organizzati i pulmann per accompagnare i profughi direttamente a Brescia.

I volontari del Centro diurno anziani, con la disponibilità delle insegnanti Baronchelli Silvana e Marchioni Luciana, hanno organizzato un corso di prima alfabetizzazione di lingua italiana, che si tiene nei locali del Centro il lunedì e il venerdì mattino.

I volontari della Caritas parrocchiale continuano ad occuparsi delle spese di generi di prima necessità e alimentari da consegnare alle famiglie. Caritas è riuscita inoltre ad organizzare in modo sicuro, in collegamento con la Caritas di Leopoli, l’invio di materiale sanitario e beni di prima necessità.

Ai minori in età scolastica è stata garantita la frequenza con accesso gratuito al servizio mensa (grazie alla generosità della ditta GEMEAZ attuale gestore del servizio) e al servizio trasporto scolastico, e la presenza di assistenza per minori disabili.

La scuola dell’Infanzia Garibaldi di Cooperativa Inchiostro ha accolto minori nelle propria scuola.

L’Oratorio Jolly e Coop Inchiostro accoglieranno i minori che vorranno partecipare alle attività dei campi estivi.

Ringraziamo di nuovo le famiglie ospitanti, i tanti cittadini, le aziende, le associazioni e i loro volontari, le parrocchie di Orzinuovi e frazioni, Caritas parrocchiale, Centro Diurno Anziani, Fondazione Enrico Nolli, Fondazioni Riunite onlus, Inchiostro coop sociale, i dirigenti scolastici che, insieme all’Amministrazione comunale, con grande senso di solidarietà e generosità stanno aiutando i profughi in fuga dalla guerra.

Per qualsiasi informazione contattare i servizi sociali (tel 030 99423444/345).