Falsi addetti al gas, al controllo dell’acqua o della luce, specchietti rotti per estorcere denaro. 

La rete della truffa professionistica scova inganni impensabili di cui l’anziano indifeso è spesso la vittima privilegiata. 

Arriva per questo dalla Regione a Orzinuovi e alla Unione dei Comuni della Bassa occidentale un finanziamento di 10 mila euro per prevenire le truffe agli anziani. 

Il Comune di Orzinuovi e l’Unione dei Comune della Bassa bresciana occidentale, di cui Orzi è il capofila, hanno vinto un bando finalizzato alla promozione del fenomeno delle truffe contro gli anziani, con particolare riferimento ai delitti contro il patrimonio mediante la frode. 

Fresco di stampa un fascicolo, scritto in italiano e in inglese, che mette all’erta dai diversi tipi di inganno di cui la fascia over 65 è spesso vittima.

Sarà distribuito in questi giorni in 6 mila copie nelle abitazioni degli over 65 dei Comuni della BBO e al mercato di Orzinuovi. 

“Si tratta di un’idea molto interessante che ci consente di stare vicini agli anziani e supportarli nella loro fragilità – hanno commentato il sindaco Gianpietro Maffoni l’assessore alla Sicurezza di Orzinuovi Mirko Colossi e l’assessore alla Sicurezza dell’Unione BBO.

“Gli anziani sono la fascia debole della popolazione che rischia di cadere nel mirino di delinquenti professionisti – hanno continuato. “Ringraziamo il comando della Polizia locale, guidato da Vittorio Paloschi, che ha steso il progetto in modo encomiabile, tanto da guadagnarsi il terzo posto in Regione Lombardia; il gruppo del Controllo del vicinato, coordinato da Michele Boaretto, un supporto prezioso per la nostra comunità, e lo psicologo Daniel Bulla che collabora all’iniziativa”. 

“Questi reati si sono acuiti durante le fasi dell’emer-genza del Coronavirus, perché i truffatori approfittano della fragilità degli anziani che in questo periodo ancora più che in altri vivono isolati e spesso in solitudine – spiega il comandante della Polizia locale, Vittorio Paloschi.

“Anche Orzinuovi non è nuova a questi reati, anche se i numeri non denunciano assolutamente una situazione di particolare gravità.

Tuttavia prevenire è meglio che curare e di conseguenza ci siamo attivati.

Abbiamo steso un progetto e chiamato a collaborare anche il gruppo del Controllo del vicinato”. 

Il progetto vede anche la presenza in prima linea del Controllo del vicinato, presieduto a Brescia da Paola dal-l’Asta. Sono proprio i volontari di questo servizio i primi ad avere credibilità per avvicinare e fare formazione agli over 65, perché come vicini di casa si presentano come volti conosciuti e quindi affidabili.

A loro la Polizia locale si affida per fare informazione. Saranno poi gli agenti stessi a seguire un corso di formazione sulle truffe e sulla modalità per compiere i reati e incontri con lo psicologo per essere iniziati ad un approccio corretto verso gli anziani. Sarà anche attivato un servizio di intervento psicologico con lo psicologo Daniel Bulla per fornire un sostegno agli anziani che si attiverà in caso di emergenza su chiamata delle forze dell’ordine.

sp