Sorprende quanto sia potente e capace di grandi risultati il desiderio comune di un gruppo di amici: eppure, nonostante tutto, grazie a coloro che sono stati sempre vicino ad Alessandro Caruna, tristemente scomparso in un incidente d’auto nel 2015, ora la bocciofila monteclarense ha un nuovo defibrillatore, utile a salvare la vita di tutti coloro che saranno in pericolo.

“Dall’idea di una semplice cena per celebrare i quarant’anni della nostra classe, i nati nel 1982, è invece scaturito il desiderio di promuovere un’iniziativa che potesse davvero lasciare il segno – commenta il gruppo di amici – Di qui l’idea di promuovere un momento di convivialità presso il campo sportivo di Borgosotto e, con il ricavato, di acquistare un defibrillatore da donare ad un’associazione sportiva del territorio”. Se inizialmente non si sapeva a quale realtà sarebbe stato consegnato questo importante strumento, il padre di Alessandro, Giovanni, assiduo giocatore, ha ben pensato di segnalare l’esigenza di un DAE presso la bocciofila cittadina, al servizio degli atleti ivi impegnati e dell’intera comunità nel caso del bisogno.

“La consegna nelle mani di Giovanni, del fratello Angelo e del presidente Giuseppe Romano è stato un momento davvero emozionante – concludono gli organizzatori – Sono tantissime le realtà di Montichiari che meritano la nostra riconoscenza per lo straordinario lavoro svolto e, in particolare, teniamo a ringraziare il Civico 66, che sin dall’inizio ha creduto nel progetto”.

Questa, promette il gruppo di amici, non sarà un’iniziativa da incorniciare ed appendere al muro: si sta già pensando di riproporla anche per il prossimo anno.

LB