L’emigrazione degli abitanti ucraini dal loro territorio coinvolge direttamente tutta l’Europa che si offre disponibile ad accogliere coloro che scappano dalla guerra e che sono in cerca di rifugio. Nel polo vaccinale di Lonato del Garda stanno per arrivare i profughi ucraini, i quali richiedono l’immunizzazione contro il covid. Per questo motivo è stato richiesto alle classi quarte e quinte del nostro liceo linguistico di aiutare a tradurre i moduli e le certificazioni in lingua russa per coloro che si sottopongono alla profilassi. 
I documenti prevedono da parte di profughi l’inserimento dei dati anagrafici, le informazioni sul luogo di provenienza e le clausole per poter accedere al servizio, nonché il luogo in cui alloggeranno in Italia e le modalità che hanno seguito per giungere nel nostro Paese. Con l’aiuto della professoressa di Lingua Russa, Greta Ambrogi, gli alunni nelle giornate di venerdì 25 e di sabato 26 marzo sono stati in grado di portare a compimento il compito a loro assegnato in modo tale che sin da sabato pomeriggio si potessero avviare le procedure necessarie presso il polo vaccinale. Il lavoro è stato inoltre visionato dalla docente madrelingua russa Sviatlana Siarheyeuna Auramenka che è stata ben lieta di offrire il suo aiuto. Oltre alle professoresse sopracitate anche il professore di Storia e Filosofia Michele La Greca ha contribuito alla causa cedendo una delle sue ore allo svolgimento dell’attività, permettendo così di terminare il lavoro in tempo. Quest’esperienza è stata utile sia per offrire un aiuto al popolo ucraino, nonché agli assistenti del polo vaccinale, ma anche agli alunni stessi che, con l’aiuto del dizionario, si sono potuti mettere in gioco confrontandosi con la lingua che stanno apprendendo e prestare il proprio aiuto ai cittadini ucraini che si sono ritrovati in questa situazione a causa del conflitto di cui siamo tutti a conoscenza.