L’Abruzzo con i suoi affascinanti scorci naturali fa da architettura, da grande palcoscenico sul quale si muovono i personaggi di “Splendora”, romanzo d’esordio della poetessa Alessia Bronico uscito per i tipi di Francesco Brioschi Editore, recentemente premiato nella sezione Narrativa Inedita al Premio Internazionale “Città di Como”. Il libro è stato presentato lo scorso 22 giugno nel giardino della biblioteca comunale, nell’ambito del ciclo di appuntamenti “Libramente” organizzati dall’assessorato alla Cultura. L’autrice, dopo l’introduzione affidata all’assessore Angela Franzoni, ha conversato con la giornalista Marzia Borzi affrontando a volo d’uccello il plot narrativo incentrato su Dora, la protagonista principale, osservata nel corso della sua crescita, tra gli anni Settanta e Ottanta, in un faticoso percorso di emancipazione e di affermazione della propria personalità. “Perché parla poco, nel volume? Semplicemente lei agisce e opera” ha dichiarato Bronico alla domanda sull’interazione del personaggio nei dialoghi. La narrazione, sostenuta da un lessico forbito e ampio, venato da tratti poetici e con intermezzi tra un capitolo e l’altro, consente di cogliere anche un variegato mondo di persone (soprattutto donne) e cose, ma anche di animali a partire dall’upupa, l’uccello-totem che segue Dora e con il quale lei instaura un rapporto quasi simbiotico. La protagonista maturerà nel corso del tempo il proprio carattere riuscendo a tenere a bada la rigidità dei genitori, ottusi e insensibili, e affrontando anche drammi personali che nel romanzo emergono vividi pur nei silenzi che li contraddistinguono. Tra i vari interventi Borzi ha sottolineato una certa affinità, in alcuni tratti, con i Malavoglia di Verga offrendo la stura per un approfondimento sul ruolo e sul valore della letteratura odierna, caratterizzata da una proliferazione di “poeti della domenica” nel mondo social: “I nuovi mezzi di comunicazione credo abbiano semplicemente amplificato ciò che prima non emergeva” ha asserito l’autrice, che può vantare una presenza costante in diverse riviste di poesia, genere che l’ha condotta a vincere numerosi premi (dal Gozzano al Lago Gerundo). Sul suo futuro ha le idee chiare: è già pronto infatti il secondo romanzo e un terzo è in conclusione. “La pubblicazione? Vedremo, c’è ancora qualcosa da sistemare”, ha concluso.  Nel frattempo si gode il successo di “Splendora” promuovendolo in giro per l’Italia e ottenendo esiti positivi di pubblico e di critica.

Federico Migliorati