Metaforicamente parlando la pioggia del mese di novembre e dicembre ha fatto il paio alle croniche difficoltà di praticare Atletica Leggera a Montichiari. Oltre alla perenne carenza di impianti dove praticare il nostro sport, lo scorso novembre grazie ad uno sventurato episodio scolastico siamo rimasti orfani della palestra grande del Don Milani che gà stentava ad accogliere la trentina di ragazzi/e che ogni ora solitamente sono usi allenarsi in questa sede unica valvola di sfogo per gli allenamenti settimanali. Di punto in bianco dopo alcune lezioni saltate abbiamo dovuto arrabattarci a trovare sedi alternative libere in altre palestre, ovviamente in orari disomogenei mettendo in difficoltà genitori, ragazzi ed accompagnatori strutturati ormai in orari consolidati dall’inizio di ottobre. Di riflesso l’Istituto Superiore ha dovuto chiedere l’utilizzo delle tensostrutture del Centro Tennis (già utilizzate in passato per la R. Ferrari) per offrire in qualche modo l’opportunità di fare attività motoria. 

Ciò evidenzia sempre più la valenza di ripristinare quanto prima la struttura del “R. Menti” a tornare quello che in origine era, una Pista di Atletica con funzioni di supporto scolastico agli Istituti di Montichiari che ricordiamo raccolgono le esigenze di 4000 studenti. 

Questa struttura da anni ormai in completo abbandono avrebbe la duplice funzione, costituire l’opportunità di fare attività fisica anche all’aperto nelle ore scolastiche potendola utilizzare tutto l’anno e dare risposta concreta ai tanti ragazzi/e che denotano interesse a praticare l’Atletica Leggera a Montichiari ricostituendo la Pista inopinatamente smantellata il secolo scorso. 

Se a fine anno 2019 la Società Atletica Montichiari può contare su 127 tesserati FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) possiamo tranquillamente affermare che questo sport ha ancora tanto spazio per crescere e manifestarsi. Le famiglie ci credono, i ragazzi se coinvolti partecipano, la semplicità del gesto sportivo non esclude nessuno, non esiste il ruolo di riserva nel nostro sport, la storia stessa parla chiaro, a distanza di millenni l’Atletica è la disciplina principe di ogni Olimpiade, detta le regole, accomuna gli atleti, evidenzia i meriti e getta le basi per una convivenza civile sana di scopi e princìpi. La mera cronaca sportiva evidenzia i risultati di fine stagione arrivati dalla Corsa Campestre Provinciale disputata all’interno del Parco di Villa Mazzucchelli a Ciliverghe dove si sono distinti i nostri Damiano Silvestri, Umberto Pelizzari, Giorgia Farina, Lorenzo Silvestri, Alice Della Fiore, Manuel Pecorari, Stefano Boselli (vincitore della sua categoria), le sorelle Wilma e Celeste Daldosso, Melania Nalesso, Emma Tognoli, Lisa Nuozzi ed Emanuele Vedovello. Quest’ultimo ha successivamente vinto le ultime prove di corsa su strada del circuito Hinterland Gardesano svoltesi a Desenzano del Garda e Calcinato dove protagonisti sono stati i compagni di squadra Irene Stefani, Caterina Cavaglieri, Chiara Stefani, Gabriele Moratti e Paolo Stefani, mezzofondisti che saranno già tornati alle prove agonistiche di gennaio con il primo appuntamento previsto a Villa Carcina. 

Esordio che sancirà anche il debutto della nuova divisa sociale grazie al contributo di una ditta di Montichiari nota in campo informatico. Testimonial 2020 sarà l’atleta monteclarense Claudia Bartoli (già Campionessa Italiana sui metri 800 e 1500) che da gennaio veste i colori sociali dell’Atletica Montichiari, spinta ulteriore per chiedere quel manto sintetico utile a dare una svolta concreta definitiva a tutto il nostro movimento. 

Vittorio Corsi