Diventare genitori rappresenta certamente una delle esperienze più intense sotto il profilo emotivo e psicologico che si possa vivere. 

Si tratta di un momento di vero e proprio cambiamento per la coppia che, a partire dalla nascita del bambino, è chiamata ad attuare una totale trasformazione della propria vita e dell’intero nucleo famigliare. 

Poiché è sempre più frequente sentire parlare di crisi genitoriale, è importante considerare la sfera psicologica che coinvolge l’intera famiglia. 

La dottoressa Francesca Zerbi psicologa del Poliambulatorio Minervium di Manerbio, sottolinea come la genitorialità sia certamente un’esperienza di grande soddisfazione e amore ma capace di determinare una crisi intesa come rottura di un equilibrio e sia, inoltre, una fonte di cambiamento significativo a livello individuale, di coppia, familiare e sociale. “Essere genitori comporta tutta una serie di emozioni che vanno dalla gioia alla fatica, dai dubbi, agli interrogativi, alle preoccupazioni, alla curiosità e alla ricerca di soluzioni al fine di prendersi cura e favorire la crescita ed il benessere psico-fisico del proprio bimbo” spiega Zerbi “è un ruolo per cui non esistono manuali o ricette predefinite ma che si scopre e si costruisce progressivamente”.

Il “mestiere” di genitore richiede continui cambiamenti per adattarsi alla continua evoluzione e fasi di sviluppo del figlio. 

Si tratta quindi di un ruolo che implica una buona capacità di adattamento, una continua ricerca di soluzioni nuove e una grande fiducia in se stesso. Per crescere i figli in modo armonico, precisa la dottoressa Zerbi “è importante essere adulti sereni e saper fare i conti con le proprie emozioni, anche con quelle negative o dolorose”. Il legame genitori figli diventa esclusivo quando si evita di paragonarsi ad altri genitori. 

E’ importante inoltre lasciare i figli “liberi” di esprimersi secondo le proprie inclinazioni emotive e cognitive senza che sul figlio si creino eccessive aspettative, vivere senza troppa paura di sbagliare il proprio ruolo di genitori, saper riconoscere le difficoltà personali come genitore o nel rapporto con il figlio, adattarsi elasticamente alle esigenze del bambino, ascoltare e capire i suoi bisogni, saper dire di no quando necessario. Sfatato il mito della perfezione e considerate la complessità e l’importanza di questo ruolo, può essere utile consultare uno psicologo nelle situazioni in cui si hanno dubbi o particolari fatiche nel ruolo genitoriale o nel rapporto genitori-figli. 

“Lo psicologo può essere visto come un aiutante dei genitori e della famiglia che con occhi esterni permette di riconoscere e comprendere le fatiche che si stanno incontrando e favorire un processo di cambiamento” conclude la dottoressa Zerbi “è importante vincere il timore di essere considerati dei “cattivi genitori” e considerare lo psicologo come un alleato”.

La dottoressa Francesca Zerbi riceve, su appuntamento, presso il Poliambulatorio Minervium in via Giuseppe Verdi, 64 a Manerbio Tel. 030 9937552 

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Barbara Appiani