Anni fa, quando era assessore provinciale ai lavori pubblici, l’ingegner Mauro Parolini ebbe a dire: «A volte i cittadini sono strani. In Provincia continuano ad arrivare richieste di allargare le strade, perché molte di quelle esistenti sono strette, tortuose, e in certi casi si fatica a percorrerle. Quando poi allarghiamo le strade, arriva la richiesta di mettere i dissuasori e/o cose del genere, perché, vedendo le strade che sembrano autostrade, gli automobilisti, almeno quelli che non rispettano il codice della strada, sfrecciano veloci, quindi pericolosi…».

Questa osservazione dell’ex assessore ci è tornata alla memoria grazie al fatto che si è verificato a Montichiari. Una situazione che mette bene in evidenza il «duplice pensiero» di molti di noi. Sempre pronti a chiedere alle forze dell’ordine di presidiare le nostre strade, perché capita troppo spesso di imbattersi in Leclerc de noàntri, che sfrecciano sulle strade come se fossero a Monza. Se questo è vero, è anche vero che gli stessi cittadini, che chiedono un maggior controllo del territorio, sono poi i primi a lamentarsi quando le forze dell’ordine utilizzano i cosiddetti autovelox (o aggeggi del genere), grazie ai quali poi fioccano le multe.

Intendiamoci: che ci sia qualcuno che fa un utilizzo «allegro» degli autovelox, è cosa nota.

C’è una strada, nella nostra provincia, dove c’è il limite del 70 all’ora, che poco più avanti diventa 90, per poi tornare 70, e poi ancora 90, quindi 110…

Nessuno ci convincerà mai che tutti questi cambi non sono un caso, ma una precisa strategia, fatta a bella posta per spennare gli automobilisti.

Ciò premesso, a Montichiari è accaduto un fatto che ben si presta a diverse letture. Pare che la Polizia locale abbia dato una multa a un’ambulanza che, senza la sirena e i lampeggianti accesi, è passata agli 80 all’ora su un tratto di strada dove il limite è fissato a 50 chilometri orari.

Ha fatto bene la Locale a multare l’autista?

O gli agenti della polizia avrebbero fatto bene a chiudere un occhio, e magari anche tutti e due?

Non sta certo a noi dare risposte. Pare che gli agenti si siano limitati ad applicare la legge.

Ma non essendo stati presenti sul luogo, facciamo un passo indietro e aspettiamo eventuali nuove.

Come dicevano gli antichi: dura lex, sed lex. 

Un chiarimento potrebbe arrivare dal Prefetto, sul tavolo del quale, secondo i bene informati, sarebbe giunto l’incartamento.

Staremo e vedere. E nel caso riferiremo. 

MTM