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Sono ormai molti anni che i frati Servi di Maria del convento della SS. Annunciata organizzano percorsi culturali di altissimo livello; eventi aperti a tutti ed in particolar modo alle comunità dei paesi circostanti: conferenze e dibattiti con l’obiettivo di portare l’individuo ad una profonda riflessione intellettuale, all’esplorazione e all’approfondimento di nuovi livelli della realtà umana, ad una maggiore presa di coscienza. Tutti stimoli, per una crescita interiore e spirituale, che aiutano l’uomo ad evolvere e maturare in un cammino, quello della Conoscenza, che non ha mai fine.

È in questo contesto che nascono i “Percorsi antropologici sull’arte del vivere”, che hanno visto approfondire il tema del “Corpo” nel 2018, che quest’anno affronteranno il tema del “Mondo”, e che nel 2022 esploreranno quello dello “Spirito”.

Abbiamo chiesto a padre Ermanno Bernardi, curatore degli eventi: «Come è nata l’idea, già da tempo, di organizzare i percorsi antropologici e le altre iniziative culturali?»

«Penso sia importante tener presente la tipologia delle persone che hanno accompagnato, fin dall’inizio, il ritorno dei frati sul Monte Orfano, proprio negli anni dell’effervescenza rinnovatrice post Concilio. La comunità è ripartita da zero e le persone che hanno iniziato a frequentare il Convento erano per lo più dei cattolici che si ritrovavano a disagio nelle strutture ecclesiastiche, sia a livello liturgico, che dottrinale e pastorale. Erano alla ricerca di un modo nuovo di credere, di pregare, di leggere la Bibbia, di ripensare la morale e l’impegno sociale. Alla luce del Concilio abbiamo organizzato per alcuni anni dei percorsi di aggiornamento biblico, teologico e morale. Nel frattempo abbiamo portato avanti il progetto di proporre quanto avevamo maturato negli anni di studio a Parigi, a contatto con illustri docenti di scienze umane, frequentando la Sorbona e l’Institute Catholique. La risposta sorprendentemente positiva agli incontri di carattere interdisciplinare ci ha portati a privilegiare sistematicamente i “Percorsi Antropologici”».

“Stare al mondo” è il ciclo di 5 appuntamenti proposti, a partire da lunedì 27 settembre, con la partecipazione di illustri relatori, docenti, religiosi, teologi, che condurranno i presenti in questo viaggio esplorativo dove, partendo dal mondo conosciuto, immanente, si arriverà ad esplorare il rapporto col trascendente.

Ecco i docenti, relatori degli incontri:

  • Salvatore Natoli: già docente di filosofia teoretica all’Università degli Studi di Milano Bicocca, si distingue nel panorama filosofico italiano e internazionale per la sua indagine incessante sullo stare al mondo, in serrato dibattito e confronto con il Cristianesimo, approdando a una nozione di etica del tutto singolare e radicata nell’ontologia, prima che nella deontologia. Condurrà la serata dal tema: “L’umano alla prova. L’insidia del disumano ‘ragionevole’”.
  • Raffaele Mantegazza: docente di scienze umane e pedagogiche presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca, ha fondato un gruppo di ricerca attorno alle categorie di una possibile pedagogia della resistenza nei confronti di ogni tipo di dominio e di arroganza del potere. Sarà relatore dell’incontro dal titolo “Dio in un buco nero? Cosmologie antiche e moderne: lo stupore di fronte all’universo”.
  • Padre Ermes Ronchi: ha studiato teologia a Roma (Facoltà Teologica Marianum), scienze religiose e antropologia a Parigi (Institute Catholique e Sorbonne). È docente di Estetica Teologica e Iconografia alla Pontificia Facoltà Marianum di Roma. Relatore nella serata “Il diverso che arricchisce. La convivialità delle differenze”.
  • Giorgio Bonaccorso: monaco benedettino specializzato in liturgia; si occupa di riti religiosi e cristiani con particolare attenzione all’aspetto antropologico. Docente presso l’Istituto Pastorale di S. Giustina di Padova e altri istituti teologici, collabora con alcune riviste e associazioni. Interverrà sul tema “L’estetica del rito. Corpo a corpo tra uomo – cosmo e Dio”.
  • Antonietta Potente: suora domenicana e teologa, dopo aver conseguito il dottorato in Teologia morale, ha insegnato a Roma, a Firenze e in alcune università della Bolivia, dove ha vissuto a lungo insieme ad una famiglia di campesinos di etnia Aymara e ha partecipato al processo di cambiamento socio-politico del Paese. Relatrice della serata dal titolo “Il mio corpo è il mondo. Osare passi nuovi”.

Le conferenze si svolgeranno presso il Convento della SS. Annunciata – Rovato; il lunedì sera (dalle 20.30 alle 22.30) con la seguente modalità: conferenza – intervallo – dibattito.

Per informazioni rivolgersi a:

FRATI SERVI DI MARIA – Convento dell’Annunciata – 25038 ROVATO (BS)

Tel. 329.343.2024 (Padre Ermanno) – annunciataconvento@gmail.comwww.conventoannunciata.com

Emanuele Lopez