«Dopo di Noi» è un inciso con il quale i genitori di persone con disabilità indicano il periodo che seguirà alla loro dipartita.

In parole povere, questi genitori si chiedono cosa sarà del loro congiunto disabile «dopo di noi», cioè quando non potranno più assisterlo. Chi se ne prenderà cura?

Domanda angosciante, specchio di un problema reale.

Non a caso, la questione è stata sottoposta alla politica, con la contestuale richiesta di creare strumenti in grado di assicurare un futuro sereno a quei disabili che, ad un certo punto della loro vita, non potranno contare su un supporto familiare.

È così che nel 2016 è stata approvata la legge sul Dopo di Noi: «Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare».

Dalla legge siamo poi arrivati agli interventi veri e propri.

Lo scorso 21 ottobre, ad esempio, l’assemblea distrettuale dei sindaci ha approvato le linee operative attuative del programma regionale per la realizzazione degli interventi a favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare «Dopo di Noi».

Contestualmente ha emanato un avviso rivolto alle persone con disabilità grave che, attraverso la costruzione di progetti individualizzati, della durata di almeno 2 anni, sono orientate verso l’auto-nomia e l’uscita dal nucleo familiare di origine anche mediante soggiorni temporanei al di fuori del contesto familiare. L’obiettivo è dichiarato: garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone con disabilità grave, prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale.

Le istanze possono essere presentate al Comune di Montichiari in qualità di ente capofila dell’Ambito Bassa Bresciana Orientale da parte di persone con disabilità e/o dalle loro famiglie o da chi ne garantisce la protezione giuridica (nel caso degli interventi di ristrutturazione dell’abitazione anche da Associazioni di famiglie di persone disabili, Associazioni di persone con disabilità ed Enti del Terzo settore, preferibilmente in coprogettazione).

Istanze che devono essere redatte entro il 31 dicembre 2020; le risorse saranno assegnate fino ad esaurimento delle risorse. 

Ricordiamo che possono accedere al beneficio persone in possesso dei seguenti requisiti: certificazione di disabilità grave; età compresa tra 18 e 64 anni, residenti nell’Ambito distrettuale Bassa Bresciana Orientale; persone che abbiano attivi interventi  compatibili e/o inte-grabili con le misure previste dall’avviso; persone prive del sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori, in quanto i genitori non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale.

MTM