Quello che la Banda di Montichiari ha offerto sabato 22 aprile al Teatro Gloria non è un concerto «normale». Almeno non uguale a quelli che siamo soliti ascoltare.

E’ pur vero che, nel corso degli anni, l’ensemble diretto da Massimo Pennati ci ha abituati a concerti «originali», che spaziano nei quattro angoli della musica: da quella classica a quella moderna, passando per la lirica e quella originale per banda; dai concerti con i solisti a quelli a tema, come quello, ad esempio, dedicato alla vita di Mozart offerto l’anno scorso al Teatro Bonoris. Insomma: Pennati ha il grande merito di aver sempre sfruttato al meglio le potenzialità dell’ensemble che gli è stato affidato.

E così, dopo tante (e varie) esperienze, è arrivato anche un… concerto raccontato. Il 22 aprile, infatti, al Teatro Gloria è andato in scena «Marco Polo», una serata concerto dove è stata narrata la vita e l’epopea del nostro famoso esploratore, che nel XIII secolo ha raggiunto la Cina. Una serata a metà strada tra la musica e il romanzo, insomma, raccontata e suonata. Una serata divisa in due distinte parti, tipo primo e secondo tempo: la prima è dedicata al «Viaggio», la seconda «Alla corte di Kublai Khan».

Arricchito con la proiezione di diapositive, questo «concerto raccontato» ha assegnato un ruolo importante, anzi, fondamentale, ai testi, per l’occasione interpretati da due bravissimi attori, che a Montichiari tutti conoscono molto bene: Manuela Danieli e Angelo Filippini. I quali, alternando le loro parole con la musica della Banda cittadina di Montichiari diretta da Massimo Pennati, hanno preso per mano il pubblico, raccontando prima il viaggio e poi la lunga permanenza di Marco Polo alla corte del Gran Khan.

Di cose da raccontare ce n’erano tante: la vita di Marco Polo, infatti, è meglio di un romanzo. Nato a Venezia nel 1254, Marco è stato viaggiatore, ambasciatore, scrittore e mercante della Repubblica di Venezia. La relazione dei suoi viaggi in estremo oriente è raccolta nell’opera «Il Milione», una vera e propria enciclopedia geografica che riunisce le conoscenze essenziali sull’Asia alla fine del XII secolo.

Seppure non sia stato il primo europeo a raggiungere la Cina, Marco Polo fu il primo a redigere un dettagliato resoconto del viaggio: non a caso «Il Milione» ha ispirato generazioni di viaggiatori europei, come ad esempio Cristoforo Colombo, e fornito spunti e materiali alla cartografia occidentale.

Un concerto particolare, dunque, suonato e raccontato, che ha consentito ai presenti di conoscere uno dei personaggi italiani che ha lasciato il segno nella storia. Il tutto, peraltro, in modo simpatico e leggero, perché quando c’è di mezzo la Banda di Montichiari, il tempo vola via che neanche te ne accorgi. MTM