Per raccontare di questa nuova iniziativa targata Montichiari (iniziativa che per ora è solo un’intenzione, ma che, conoscendo la pragmaticità del sindaco, non tarderà a diventare realtà), partiamo da un Comune vicino: Leno. Precisamente dalla scuola superiore Vincenzo Capirola, che fino a tre anni fa era diretta da Ermelina Ravelli. La quale, ora che è in pensione, è finalmente riuscita a far partire un progetto che aveva in animo da alcuni anni: dare vita alla «Fondazione Amici del Capirola».

Grazie alla Fondazione, la Ravelli e i suoi collaboratori intendono favorire ulteriormente ciò che il Capirola ha sempre pensato e messo in pratica: una «rete» che favorisse l’incontro tra le esigenze della scuola e quelle delle realtà imprenditoriali del territorio. Non a caso, come ha specificato l’oramai ex preside, «è proprio grazie a questa rete che, una volta terminato il ciclo di studi, la maggior parte dei nostri studenti ha poi trovato lavoro nelle realtà dei Leno e/o dei Comuni vicini».

Siamo partiti da questa esperienza, che ha dimostrato di funzionare, perché, nell’ultimo scampolo dell’anno oramai passato, a margine della tradizionale cerimonia con la quale l’amministrazione comunale di Montichiari ha premiati i migliori studenti del contado (i riconoscimenti sono andati a 77 studente delle medie, delle superiori e dell’università), il sindaco Marco Togni ha illustrato ai presenti uno dei punti del programma elettorale, a cui l’esecutivo non intende rinunciare: la volontà di creare un «contenitore» (che potrebbe avere la forma di un consorzio, di cui, oltre all’amministrazione comunale di Montichiari, facciano parte anche altri pilastri dell’economia locale: la Bcc del Garda e l’associazione degli imprenditori monteclarensi. Ovviamente, ma questo va da sé, di questo contenitore dovrà far parte anche l’Istituto di istruzione superiore Don Milani.

L’obiettivo di questa iniziativa è semplice e dichiarato: «Avvicinare la realtà scolastica alle aziende locali, anche per un confronto sulle competenze trasmesse e richieste».

Un contenitore, insomma, che, in ambito lavorativo, faciliterebbe l’incontro tra la domanda e l’offerta. Un’idea che potrebbe funzionare: altro che navigator…

MT Marchioni