Pubblichiamo l’intervento della classe quinta A del Licveo economico-sociale alla cerimonia di inaugurazione del quarto plesso del nostro Istituto, invitando tutte e tutti a partecipare alle celebrazioni per il cinquantenario della strage fascista di Piazza della Loggia, che martedì 28 maggio vedranno a Brescia anche la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.   

Il 28 maggio 1974 è una ferita aperta nel corpo della memoria collettiva bresciana e nazionale.
L’avvicinamento alla conoscenza di questo evento importante nella nostra storia recente interroga in particolare noi nuove generazioni nel momento in cui ci impegniamo a raccogliere il testimone per onorare la vita e i valori dei caduti in quella Piazza, ma anche per costruire una giustizia nuova e attuale. Conoscere i fatti di quel giorno e del periodo abitua a vivere la memoria in funzione sociale, non retorica, a rendere la memoria fondamento della nostra società.

Quella data è un momento in cui ci vogliamo riconoscere perché condividiamo i valori che abbiamo visto agiti quel 28 maggio, prima e dopo la strage. Prima nel senso di responsabilità, comunità, appartenenza, nell’impegno civile, nella volontà di partecipazione democratica. Dopo con la faticosa costruzione del percorso conoscitivo dei fatti, con la difficile disponibilità all’ascolto, con la ricerca di soluzioni pacifiche, con l’apertura al dialogo.

Questi valori trovano radice nella nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, che ci guida sulla strada della tutela dei diritti di tutti, soprattutto dei più deboli, sulla via dell’uguaglianza, della solidarietà e del ripudio della guerra e dei metodi violenti.

Dedicare questo edificio al 28 maggio 1974 è particolarmente importante perché i luoghi sono spazi che le persone attraversano, nei quali le vite si incontrano, dialogano: lo spazio è un elemento fisico che accoglie i corpi. Nel momento in cui questo spazio si definisce con questa intitolazione significativa, si apre la possibilità di un incontro-scontro con la storia che può diventare molto costruttivo per tutti i ragazzi che qui entreranno e saranno disponibili all’ascolto.

Cristiana Rubes, Giulia  Genziani, Sofia Congia, Ginevra Beschi, Sofia Rossi, Marta Donkor e Giulia Chiarini (classe 5 A LES)