Non c’è ancora la certezza assoluta, perché siamo ancora in fase di studio. Ma la cifra non sarebbe troppo distante dal mezzo milione di euro. Un bel gruzzoletto di soldi, che servirebbero per sistemare alcune criticità riscontrate nella biblioteca comunale. Qualche infiltrazione, intonaci che non se la passano tanto bene, ma anche e soprattutto la pavimentazione, che manifesta qualche disagio. Pare, infatti, che, anche se di poco, alcune mattonelle del pavimento che si trova al pianterreno si sollevino dalla loro sede. Il fatto è che si tratta di un processo che, seppure lento e lieve, è costante. Quindi è necessario eliminarlo, perché se no, di questo passo, potrebbe pregiudicare la funzionalità e l’utilizzo dei locali.

Problema, come ha dichiarato il sindaco Marco Togni, non è nuovo, ma che va comunque risolto. Pare che tutto dipenda dal fatto che la biblioteca comunale di Montichiari (che, lo ricordiamo, in passato ha ospitato anche un ospedale) è stata realizzata sulla vecchia chiesa di San Rocco. Si sa: quando si edificano nuove costruzioni su costruzioni precedenti, inconvenienti come questi capitano, o comunque possono capitare, perché, non avendo una base di appoggio uniforme, in fase di assestamento qualcosa può sempre muoversi. Niente di eclatante, sia chiaro, ma comunque sufficiente a creare i problemi di cui abbiamo detto.

Problemi che, ribadiamo, per evitare peggioramenti, vanno comunque risolti senza perdere troppo tempo. Ma per risolverli servono un bel po’ di soldi; e siccome di questi tempi (anche per colpa del Covid) di soldi ce ne sono sempre meno, l’amministrazione comunale ha deciso di partecipare ad un bando, che dovrebbe, o forse solo potrebbe, consentire di portare a casa qualcosa.

La speranza, infatti, è chiara e dichiarata: ottenere un contributo che consenta di portare a compimento un intervento organico. In caso contrario, la soluzione alternativa sarebbe quella di mettere in atto lavori limitati alla sola messa in sicurezza. Utili, certo, ma non risolutivi. MT Marchioni