Si è tenuta nella mattinata di sabato 12 marzo la prima conferenza stampa indetta dal “Comitato Tutela Bene Comune Colline Moreniche di Montichiari”, associazione nata qualche mese fa con particolare riferimento alla tutela paesaggistica delle colline moreniche di Montichiari e dei beni archeologici e/o monumentali che su di esse insistono, e del “Circolo Legambiente” uniti in una lotta comune per la salvaguardia dell’area di San Giorgio. Le due associazioni ambientali, attraverso i loro portavoce Emanuela Vassallo e Luciano Gerlegni, hanno voluto sottolineare congiuntamente e in modo preciso quali siano i propri obiettivi e le proprie idee per la difesa della zona dove si progetta la costruzione del nuovo Santuario di Rosa Mistica e si sono dette pronte a garantire che una delle ultime zone incontaminate del Comune di Montichiari possa restare tale. «Il Comitato è nato a seguito della riunione del 21 ottobre 2021 al Cinema Teatro Gloria – è stato sottolineato durante la conferenza da Emanuela Vassallo neo presidentessa del gruppo ambientale –  dove una platea di circa 400 persone ha appreso l’intenzione della Curia Vescovile di Brescia e della Fondazione Rosa Mistica di costruire in località Fontanelle/San Giorgio un nuovo Santuario dedicato alla Madonna e altre pertinenze, su un’area di circa 90.000 mq., con conseguente modifica anche della viabilità esistente. A questo scopo dalla Fondazione è stato depositata in Sovrintendenza un’idea di progetto nella quale effettivamente si nota come si prevedessero sul declivio, che dall’attuale Santuario porta a San Giorgio Alto, “aree per realizzazione chiesa e sistemazione spazi pertinenziali di accoglienza”. E proprio in quell’area, infatti, che, successivamente, sono stati effettuati sondaggi archeologici, i quali purtroppo non hanno dato risultati sufficienti per impedire nuove edificazioni in loco». Da come si evince da questo primo progetto mostrato dai Comitati, dunque, nelle intenzioni della Fondazione Rosa Mistica ci sarebbe stata, almeno in prima battuta, “la costruzione di  aree per realizzazione chiesa e sistemazione spazi pertinenziali di accoglienza, di un’ampia rotatoria in un terreno ora adibito ad uso agricolo, di strutture di accoglienza e servizio per il personale dietro l’attuale Santuario, il miglioramento e la valorizzazione della fonte e delle vasche di abluzione e un intervento di demolizione e ricostruzione per rifunzionalizzazione, adeguamento e potenziamento del Mulino di San Giorgio, nuovi parcheggi e un percorso pedonale in fregio alla strada esistente in collegamento tra aree a parcheggio e strutture religiose”. «Tale intenzione, se messa in atto – hanno proseguito Vassallo e Gerlegni –  pregiudicherebbe in forma irreparabile quella parte di territorio di Montichiari, contravvenendo allo stesso art.9 della nostra Costituzione che ha come obiettivo di tutelare il passato, il presente e il futuro del paese. Non sappiamo ancora come sarà il progetto definitivo, in quanto ad oggi non risulta depositato agli atti, ma siamo consapevoli che per poterlo attuare la Fondazione Rosa Mistica dovrà confrontarsi con il Piano di governo del Territorio (PGT) e affrontare l’approvazione del Consiglio Comunale di una variante specifica per lo sviluppo. Dalle ultime dichiarazioni del Sindaco Togni (fonte notiziario Montichiari informa n. 5 di febbraio 2022) possiamo leggere con piacere che anche l’Amministrazione Comunale è per la tutela del territorio e per la rivalorizzazione dell’antica chiesa di San Giorgio. Tutto ciò ci fa ben sperare che si possa creare un canale di comunicazione fra Comitato Tutela Colline Moreniche, Circolo Legambiente Montichiari, Fondazione Rosa Mistica e Comune.  Ci teniamo a ribadire che non siamo contrari al luogo di culto ma pensiamo che si possa rivalutare il tutto senza realizzare un progetto impattante e con il preciso impegno di tutelare e valorizzare il verde, il territorio circostante e i beni archeologici di San Giorgio.

Marzia Borzi