Una massa critica assolutamente pacifica e propositiva si è messa in moto per uno scopo comune e si è data appuntamento domenica 25 aprile sulle sponde Chiese, con partenza dal ponte di Borgosotto, dando un senso attivo alla giornata della «Liberazione» e liberando le sponde del fiume dai cumuli di spazzatura che, purtroppo, in grande quantità si possono rinvenire qua e là lungo le sue rive.
Un gruppo, capitanato dall’associazione monteclarense Fratello Chiese, ma di cui hanno fatto parte anche rappresentanti di SOS Terra, Legambiente, Ecovolontari, Movimento Civico Solo Montichiari, ragazzi del Centro Giovanile e tanti semplici cittadini anche giovanissimi sensibili ai temi ambientali uniti sotto un unico, solo interesse: la salvaguardia del fiume e del territorio che lo circonda.
L’iniziativa, dal titolo «Liberiamo il Chiese dai rifiuti», partita dal Comitato Spontaneo dei Cittadini di Gavardo G.A.I.A, è stata raccolta contemporaneamente da tutti i Comuni che si affacciano sull’ansa del Chiese: Calcinato, Montichiari, Carpenedolo, Mezzane di Calvisano, Acquafredda, Visano e molti altri ancora, tutti pronti a pulire il fiume e a dire no allo scarico del maxi depuratore del Garda nelle sue acque. A Montichiari l’evento ha visto la partecipazione di oltre 50 persone che, tutte munite di guanti e sacchi, partendo dal ponte della cartiera sono arrivate fino a quello di via Brescia, in zona Centro Fiera, raccogliendo rifiuti di ogni genere: copertoni, sedie in plastica, bottiglie, pezzi di bici, ferraglia varia, ecc «Questa giornata assume una grande importanza – ha dichiarato Gianmarco Pelte di Fratello Chiese – se si pensa che contemporaneamente da Gavardo a Calcinato, da Montichiari a Carpenedolo, da Mezzane di Calvisano a Visano fino ad Acquafredda e forse anche in altri Comuni, tanti cittadini hanno fatto la stessa cosa: pulizia per ridare dignità al fiume che molti trattano come discarica. Ognuno ha curato il suo pezzo, da buoni amici, ma tutto ciò ci ha reso consapevoli che in fondo viviamo nello stesso territorio.
Non è arduo cominciare a pensarci come una comunità. Una comunità che vuol salvaguardare il fiume e il territorio da ulteriori attacchi, una comunità di cittadini che vogliono un fiume pulito e vivibile.
Tutti contrari allo scarico del maxi depuratore del Garda sul Chiese. É stata una bellissima giornata! Ringraziamo coloro che vi hanno partecipato».
Tra i tanti striscioni preparati per l’evento, i cui motti caratterizzano da sempre l’associazione sita in Borgosotto, uno riportava una frase di Dante Alighieri: «Fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtute e canoscenza» un omaggio al Sommo Poeta nell’anno delle celebrazioni per i 700 anni della sua morte e un monito a tutti i monteclarensi affinché mettersi si mettano in moto per comprendere i problemi del proprio territorio e tutelarlo al meglio.
Marzia Borzi