Nella nostra scuola a febbraio sono state celebrate la Giornata contro il bullismo e il cyberbullismo e la Giornata della sicurezza in rete.“Anche quest’anno sono state l’occasione per riflettere sul rapporto fra le grandi opportunità offerte dalle tecnologie digitali, il benessere psicofisico e l’inclusione sociale degli studenti frequentatori assidui della Rete” ha dichiarato la docente coordinatrice Chiara Folegati.“Per tutto l’anno scolastico svolgiamo diverse attività di formazione su queste tematiche, unite a un capillare monitoraggio di situazioni problematiche e a interventi mirati in aula nelle classi” ha spiegato l’insegnante.“Numerose le classi che realizzano specifiche unità di apprendimento in proposito, utilizzando metodologie didattiche innovative, con l’obiettivo di conseguire, accanto alle competenze trasversali di cittadinanza, le più recenti competenze digitali” ha sottolineato.“Inoltre – ha aggiunto – gli studenti peer educators effettuano un percorso di formazione personale, che poi diventa bagaglio di condivisione con altri studenti in particolare quelli dei bienni”.L’obiettivo è “far emergere bisogni che fra coetanei vengono condivisi con più facilità e, successivamente, proporre una lettura più responsabile e consapevole di fatti accaduti e una ricerca di soluzioni per uscire da situazioni spiacevoli o pericolose. Questa attività non è mai stata interrotta nemmeno durante i momenti in cui, a causa della pandemia, gli alunni erano costretti a rimanere a casa”.Naturalmente “capillare è il monitoraggio dei docenti, durante l’attività didattica quotidiana, per rilevare tempestivamente situazioni di malessere legate a fenomeni di bullismo e cyberbullismo, che si possono concretizzare in forme più o meno palesi. In seguito alle segnalazioni, come esplicitato nel Patto di Corresponsabilità condiviso con le famiglie, si interviene, creando un’alleanza educativa forte fra scuola e famiglia. Conoscere, condividere, confrontarsi, guidare i ragazzi nello scegliere come diventare attori consapevoli anche nel web sono gli obiettivi formativi che guidano anche gli ‘animatori digitali’, specialisti che insegnano a muoversi responsabilmente nella giungla delle nuove tecnologie informatiche”.