Qualcuno dice che i corsi serali sono di serie B; che chi studia la sera non ha le stesse opportunità di chi studia di giorno, perché dopo aver lavorato un’intera giornata non è facile piegare la schiena sui libri.

C’è del vero, perché non c’è dubbio che chi frequenta i corsi serali ha una sorta di doppio lavoro, che però è bilanciato dal fatto che, solitamente, le persone che si iscrivono alle serali hanno una motivazione in più, e non vanno certo a scuola a scaldare i banchi, come purtroppo fanno molti loro colleghi del diurno.

Se poi chi frequenta i corsi serali ha la fortuna di incontrare una scuola e degli insegnanti che ci tengono e non perdono occasione per offrire proposte e opportunità, ecco la scuola serale diventa un vero e proprio punto di forza.

Ne sanno qualcosa quegli studenti che, dopo aver interrotto il corso naturale degli studi per motivi vari (non sempre le cose vanno come ci si aspetta), hanno deciso di riprenderli, iscrivendosi ai corsi serali di Amministrazione, finanza e marketing, ma anche di Manutenzione tecnica, offerti dall’Istituto superiore Don Milani di Montichiari.

Ebbene, grazie alle giornate di scambio organizzate dal Centro di formazione superiore di Utena nell’ambito del Progetto Emmaus plus, questi studenti hanno avuto la possibilità di volare a Vilnius, in Lituania, per il succitato scambio.

Più d’uno gli obiettivi della trasferta, con al primo posto la possibilità di migliorare le competenze della lingua inglese, ma anche l’uso delle tecnologie informatiche. E poi (competenza decisamente trasversale, che va bene per tutte le discipline) la possibilità di un confronto con altre realtà, altre culture e altri studenti: sono infatti in programma attività didattiche e laboratoriali con gli studenti del luogo.

Da non dimenticare, infine, che a Vilnius gli studenti di Montichiari avranno la possibilità di visitare vari luoghi di interesse culturale e paesaggistico.

Insomma, per queste persone, che, lo ribadiamo, avevano abbandonato il corso normale di studi, la ripresa degli stessi ha il sapore di una vera e propria rivincita: un’esperienza che, probabilmente, altrimenti non avrebbero fatto.

Tutto questo grazie a loro, ma anche ad una scuola come il Don Milani che è da sempre all’avanguardia e ad alcuni docenti, tra cui Sergio Fuccio e Nicoletta Falcone, che hanno compreso che fare gli insegnanti non è solo rimandare a memoria 10 pagine del libro. Esattamente come la vita di cui vuol essere espressione, la scuola è anche molto altro. MTM