È stata presentata il 13 ottobre in Sala Consiliare la convenzione ANCI- AVIS, tra il Comune di Montichiari e la sezione locale AVIS “Francesco Rodella”. L’Assessore Padovani (Politiche giovanili e Servizi Sociali) e l’Assessore Lanfranchi (sport e commercio) hanno portato i saluti dell’Amministrazione, molto sensibile e disponibile a collaborare con Avis per promuoverne la missione. La convenzione prevede infatti: ad ogni cittadino in età 18-65 anni che si recherà negli uffici anagrafe per qualsiasi documento, verrà brevemente spiegato il significato di Avis e chiesta autorizzazione a comunicare il suo recapito all’Avis, che poi lo contatterà per informazioni più dettagliate e valutare l’eventuale iscrizione. Un grazie da parte del Presidente Avis locale Bettenzoli alle molte autorità presenti: il Presidente Avis Provinciale Brescia Pagliarini, il Neo Direttore Sanitario dell’Ospedale Dott. Avanzi, l’ex Direttore Sanitario, dott.ssa Giansiracusa, ora con nostro e suo orgoglio neo Direttore Sanitario di Avis Montichiari, il Dott. Tieghi, neo vice direttore sanitario Avis Montichiari, il Presidente Aido Montichiari Mor (che ha già in atto questa convenzione), la Consigliere Regionale Carzeri, la Presidente Consulta Giovani Montichiari Mancini, il presidente Consiglio Comunale Calubini, la vice sindaco di Remedello Galuppini, rappresentante di Ambito 10. Ognuno di loro, in modo molto sentito, alcuni anche per esperienze personali, ha confermato la grande importanza di essere avisini, per salvare vite (un giorno forse la nostra) anonimamente e gratuitamente; ribadito che è essenziale informare i giovani sia sui social che con incontri diretti, in ogni occasione utile, dal contesto sportivo a quello scolastico. Unanime la considerazione che l’avisino oltre che far del bene agli altri, ne fa a sé stesso, essendo controllato ad ogni donazione. Un grazie anche ai dipendenti che metteranno in pratica questa convenzione, che darà sicuramente buoni frutti. Grazie ai giornalisti delle testate locali e provinciali presenti in aula.  Emozione e commozione al racconto di due testimonianze legate ad Avis e Aido. Il manerbiese Ermanno Manenti, ex avisino e ciclista, per anni in cura per epatite e cirrosi epatica, pur non bevendo né fumando, nel 2006 viene messo in lista per il trapianto. A inizio 2007 chiamano da Pisa: c’è un fegato compatibile. In ospedale conosce un ragazzo che organizza eventi sportivi con persone trapiantate ed è così che inizia la sua nuova carriera di ciclista, salendo sul podio di corse importanti a livello agonistico mondiale, supportato dalla moglie, dai figli e dalla nipotina. Per questo porta la sua esperienza, la sua forza, il suo entusiasmo nelle scuole e in eventi a tema. Chiara Piovanelli, avisina, consigliere provinciale e comunale a Montichiari, ha raccontato della leucemia mieloide che ha colpito suo padre nel 2006. Superata dopo 3 autotrapianti di cellule staminali, nel 2020 si ripresenta e si rende necessario il trapianto di midollo. Valutata la compatibilità, lo dona lei al papà, con grande amore e consapevolezza.  Due situazioni gravi che danno la misura di quanto valga ogni sacca di sangue, ogni organo donato, dietro a cui c’è la generosità di un “normale” donatore. Testimonianze d’amore, di vita, di sofferenza sfociata nella felicità di guarigione, di riconoscenza per un secondo capitolo di una vita che era appesa ad un filo, hanno colpito al cuore i presenti più di mille parole

Ornella Olfi – addetta stampa Avis Montichiari