«Sta al visitatore stabilire qual è la Montichiari più veritiera». Si aprono con questa frase le ben quindici pagine dedicate a Montichiari sull’ultimo volume de “I tesori nascosti” , un viaggio nella Provincia di Brescia edito dalla BAMSphoto e Liberedizioni nel quale il giornalista Marcello Zane e il fotografo Basilio Rodella regalano al grande pubblico le perle più inedite di un territorio spesso sottovalutato. Montichiari occupa una parte importante dell’ultimo testo dedicato alla Bassa, (che segue i precedenti su Valtrompia, Sebino Franciacorta e Valsabbia) e viene narrata nelle sue sfaccettature di città d’arte, agricola e contemporanea, aperta al futuro e alla modernità anche attraverso le architetture del velodromo, del Municipio e dell’Auditorium. Descritta dal punto di vista storico e paesaggistico, la Montichiari de “I tesori della Bassa” conduce il visitatore a perdersi tra il (finto) castello Bonoris, con le sue atmosfere fiabesche e neo medievali; la pieve che con il candore della sua pietra bianca calcarea è uno scrigno di spiritualità composta e l’agorà urbano. Quella piazza «che ha subito negli ultimi anni variazioni toponomastiche legate alla volubilità degli uomini e in cui le facciate settecentesche raccontano di un luogo di rappresentanza legato alla borghesia nascente» su cui si affaccia il duomo segno di munifica magnificenza fino ad arrivare al «teatro dell’urbanità» aperto nel 1774, risistemato nel 1890 e oggi giunto fino a noi. Sono le frazioni invece a farla da padrona per la parte agricola e il Santuario delle Fontanelle, incastonato in quel territorio fra i colli di San Giorgio e San Zeno che meriterebbero da soli un volume a parte. Tanti gli spunti per la visita tra musei e collezioni locali (Lechi, Bergomi, Pasinetti, Archeologico, Risorgimentale) fino ai cippi, lapidi, santelle, pietre che fanno da mappa del tesoro per ricostruire una città straordinaria che, citando le “Citta Invisibili” di Calvino assomiglia ad una «che è discontinua nello spazio e nel tempo, ora più rada ora più densa, e tu non devi credere che si possa smettere di cercarla». Il volume, di ben 417 pagine, prende in esame, oltre a Montichiari, altri 56 Comuni tra cui Manerbio, Orzinuovi, Remedello ed è impreziosito dalle straordinarie foto aeree della BAMS che esaltano in modo eccelso i testi di Marcello Zane. “Bassa bresciana – I tesori nascosti” è in vendita in libreria al costo di 25 euro.

Marzia Borzi