Claudia Carzeri da molti anni è impegnata politicamente a livello amministrativo.

Circa 12 anni fa, mancò, per un pugno di voti, di indossare le vesti di primo cittadino di Montichiari, oggi ne è consigliere comunale di maggioranza e, grazie ad un impegno serio e costante; da quasi 3 anni è consigliere regionale per Forza Italia.

Claudia, la tua vita pare ormai una sequenza di impegni, di studi, di confronti, di dibattiti, di inviti e quanto altro. Qual’è la cosa che ti piace fare di più tra tutte?

Come dico sempre, la mia linfa sono le persone che incontro quotidianamente. Senza i loro spunti, le loro richieste e le loro sollecitazioni molte delle mie proposte ed iniziative non sarebbero mai nate. Inoltre il rapporto quotidiano con i cittadini, le imprese e le associazioni mi consente di avere sempre il “polso” della situazione e dei bisogni concreti del territorio che,  credo, essere il cuore della politica. Per questo ben vengano i dibattiti e gli inviti che quotidianamente ricevo da tanti amici e Istituzioni che hanno piacere a condividere con me traguardi ed opinioni. Un altro tassello fondamentale è il continuo rapporto con gli Enti Pubblici e con i tanti amministratori della nostra Provincia. I Sindaci e gli amministratori comunali non possono essere lasciati soli nella loro attività e io, anche in rappresentanza dell’istituzione regionale, cerco sempre di creare spazi di confronto e di dialogo schietto e senza filtri, consapevole e grata che il lavoro dei primi rappresentanti dei comuni sia uno dei più difficili, ma essenziali, per il mantenimento di comunità solide e al servizio di tutti. 

S’impara velocemente a fare il Consigliere Regionale o per capirne i meccanismi ci vuole il suo tempo?

Non esiste un manuale o un corso di formazione del Consigliere regionale o del rappresentante politico: è un lavoro che si impara quoti-dianamente. Tuttavia, sono fortemente convinta che sia essenziale fare almeno un’esperienza da amministratore eletto nel proprio comune. Se non si conosce a fondo il funzionamento degli Enti comunali non si possono comprendere a pieno i meccanismi e le problematiche degli stessi e ciò ha, indubbiamente, degli effetti negativi sul nostro operato.  C’è sempre qualcosa da imparare e, sicuramente, a volte commetterò anche degli errori ma in buona fede. Ciò che ho promesso a chi mi ha dato fiducia è che in questi cinque anni in Regione avrei messo tutta me stessa e la “Claudia più vera”, e questo, unito al rapporto costante con il territorio, è il mio “libretto d’istruzioni”. 

Quanto libertà c’è in un politico nelle sue scelte?

Questa domanda apparentemente semplice racchiude invece un discorso molto complesso ma importante. Noi politici (in generale, in tutti i livelli, non solo quello regionale) siamo i rappresentanti diretti dei cittadini, il loro “front office” per richieste, domande e progetti. Tuttavia non abbiamo piena libertà di realizzare nulla perché il potere di firma sui singoli atti spetta al funzionario o al dirigente. Proprio per questo, è necessario  interfacciarsi sempre in via diretta con gli Uffici ed i tecnici e, in via indiretta, agiamo sempre con l’ombra costante della magistratura. Ebbene, il meccanismo è del tutto viziato perché la nostra Società ragiona sempre più secondo il paradigma del “sono tutti colpevoli, salvo prova contraria” invece del  più giusto, “sono tutti innocenti, fino a prova contraria” e questo genera spesso quei rallentamenti e quelle lungaggini i cui effetti ricadono sulla cittadinanza tutta. Senza dubbio è giusto fare controlli sulla legalità e la correttezza delle nostre azioni ma, allo stesso tempo, è profondamente ingiusto ed irrispettoso tenere sospesi interventi e progetti.

Parliamo del nostro territorio: per l’attuazione del sistema di depurazione del Lago di Garda sono stati indicati i comuni di Gavardo e di Montichiari per costruire il nuovo impianto di depurazione gardesano. Bene o male?

Male. Il territorio monteclarense si sobbarca, da anni e con grande generosità, di “costi ecologici” per l’intera provincia e non solo. Questa solidarietà territoriale, però, non può essere eterna. L’opzione ottenuta è il risultato di una politica che non è stata capace di scegliere e che ha delegato, per poca responsabilità, le decisioni ad un soggetto tecnico. Io rivendico con forza la necessità che i temi ambientali vengano discussi sui tavoli politici e con una visione programmatoria di ampio respiro, consapevoli sempre degli effetti delle nostre scelte sui territori coinvolti e che non devono essere la cartina tornasole di interessi elettorali. 

Se la politica continuerà a non decidere su temi così importanti per la tutela e lo sviluppo del territorio, il nostro lavoro verrà sempre più depenalizzato e privato del confronto democratico, che solo la politica sa dare. Non dobbiamo lasciare le scelte a burocrazia e i tecnicismi. E’ compito proprio della politica riuscire a trovare un equilibrio ecosostenibile del territorio verso una cultura dell’ecologia e della sostenibilità che tocchi tutte le generazioni. 

Un resoconto di quanto hai ottenuto in Regione Lombardia grazie al tuo impegno? 

In questi anni di legislatura devo dire che molte delle mie proposte hanno trovato compimento. Di due progetti, tra i tanti, sono molto orgogliosa: il primo è il bando per i parchi gioco inclusivi, strutture per assicurare il divertimento di tutti i bambini, senza limiti ed ostacoli. Dalla mia proposta al consiglio regionale sono stati realizzati e sorgeranno tanti parchi senza barriere (58 solo nella provincia di Brescia). Grazie a queste risorse abbiamo un parco gioco anche a Montichiari. Proprio questa iniziativa nasce da una proposta dei miei cari amici Monteclarensi Nicola Colosio e Carla Montanari (questa ultima affetta da SMA) a cui sono grata per avermi “conse-gnato” questo loro sogno, ora realtà. L’altro obiettivo raggiunto è il progetto di legge per la valorizzazione dei sentieri e delle strade storiche di montagna, diventato legge ad agosto, e che prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro già nel 2022. Credo fortemente che il rilancio del nostro territorio debba partire dal riconoscimento del patrimonio artistico naturale di cui la nostra Regione gode, promuovendolo anche sotto l’aspetto turistico-sportivo e culturale. Anche questa legge nasce in seguito ad una stimolante visita sui monti del Maniva e in Vallecamonica.

Per quanto riguarda, nello specifico Montichiari, sono riuscita a destinare 170 mila euro per la valorizzazione del Castello Bonoris e, grazie anche al costante impegno del Sindaco Togni, abbiamo ottenuto uno stanziamento di 2,5 milioni di euro per la realizzazione della nuova Caserma dei Carabinieri.

Nei primi due mesi del 2018 sono riuscita ad avere i fondi necessari per la sistemazione della Goitese, ricordiamo tutti quanto fosse difficile percorrerla a causa delle numerosissime buche. Se non ci fosse stato il Covid avremmo trovato una soluzione anche al parcheggio dell’ospedale. Nel dicembre 2019 ho proposto un ordine del giorno, votato all’unanimità, per chiedere alla giunta di trovare le risorse per la sistemazione dell’area. Nel febbraio 2020 è scoppiato la pandemia… Ovviamente non demordo!

Altri obiettivi ce li puoi anticipare?

Ho depositato due progetti di legge negli scorsi mesi.

Il primo sulla valorizzazione ed il sostegno delle imprese dell’intrattenimento e dello spettacolo che catalizzano un forte indotto di lavoratori, soprattutto giovani, che non possono essere dimenticati. Importante, inoltre, ed è al centro del mio progetto di legge, il ruolo aggregativo di questi luoghi e, per questo, ho pensato, grazie al supporto di alcuni amici che lavorano nel settore (Madame Sisì, ArtClub e Domenico Zucchi, Presidente di Silb-Fipe e del Plaza Disco in primis), di dare un riconoscimento a tutte quelle realtà che si impegnano per promuovere un modello di divertimento sano, consapevole e sicuro. Da ultimo, ho presentato prima della pausa estiva una mia proposta per la realizzazione dei cimiteri per gli animali d’affezione: sono parte delle nostre famiglie e, come tali devono avere, laddove vi sia domanda, un degno luogo di riposo.

Da settembre, infine, lavoreremo alacremente alla riforma sanitaria, per rendere il nostro sistema di Welfare di assistenza sempre più competitivo ed inclusivo.

Grazie Claudia.

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Paolo Lombardi