Grandi novità all’ospedale di Manerbio. Oltre ai lavori attualmente in corso e che porteranno una riorganizzazione logistica di alcuni reparti, ora arriva anche una notizia che lascia perplessi gli stessi dipendenti del nosocomio manerbiese.
A breve infatti si provvederà al trasferimento del laboratorio di analisi di Manerbio nel presidio di Desenzano.
Una decisione che è arrivata all’improvviso al nosocomio di Manerbio e che rientra in un piano di riorganizzazione dell’Asst del Garda. Certo è che si tratta di un piano che non ha lasciato indifferente la comunità manerbiese e soprattutto il personale ospedaliero che aveva già avuto voce di un eventuale trasferimento del laboratorio di analisi. Ma dall’azienda sanitaria sono arrivate da subito le prime rassicurazioni. “Non si intende chiudere il laboratorio di Manerbio” spiegano i vertici della azienda “ma effettuare una riorganizzazione dei laboratori aziendali che prevede il concentramento delle attività di routine garantendo le analisi richieste per urgenze cliniche, una gestione centralizzata delle risorse umane e strumentali che garantisca le esigenze in tutti i presidi e che mantenga accessibili agli utenti i punti attuali”. Questo significa che la riorganizzazione della Asst prevederà un laboratorio a Desenzano e due “spoke” nei presidi di Manerbio e Gavardo.
Qui il servizio del laboratorio sarà garantito 24 ore su 24 per le eventuali urgenze. Per i cittadini manerbiesi non ci saranno grandi modifiche del servizio erogato, almeno così spiegano dall’azienda ospedaliera: gli esami saranno effettuati nelle sedi abituali e saranno poi inviati sul Garda per l’analisi.
Questo trasferimento, stando a quanto comunicato dai vertici dell’Asst del Garda è dettato dalla necessità di una più efficiente organizzazione del lavoro da effettuare e la concentrazione degli esami da analizzare in una unica sede garantirà una migliore qualità del servizio erogato.
Di certo, nonostante le argomentazioni giunte dai vertici aziendali, questa sorta di “riforma” non convince il personale che fa capo al nosocomio manerbiese, propenso a pensare che questo cambiamento possa generare lungaggini nei tempi di risposta degli esami e in generale confusione o disguidi tra i vari reparti.
Insomma il personale sanitario che fa capo all’ospe-dale di Manerbio manifesta grande scetticismo nei confronti di questa decisione dell’Asst del Garda.
Barbara Appiani