Nel momento in cui scriviamo queste righe (i primi giorni del mese di maggio) siamo a ridosso della cosiddetta Fase 2.

Questo significa che, dopo due mesi di coprifuoco, durante i quali non si poteva fare niente o quasi, Giuseppe Conte (bontà sua; ma a noi questa faccenda dei Dpcm che scavalcano il Parlamento non piace neanche un po’… vabbè, semmai ne riparleremo); dopo due mesi di coprifuoco, dicevamo, Giuseppe Conte, per dirla con le sue parole, «ci concede» un po’ di libertà (grazie).

In verità s’è capito poco assai, perché, oltre ad essere poco chiare (avete presente la questione dei congiunti?) le «norme» sono state scritte nel solito burocratese, che di fatto complica le cose. Col solito risultato che, pur partendo da uno stesso, identico testo, qualcuno dice una cosa, altri dicono esattamente il contrario…

A questa Babele si aggiunge il braccio di ferro con le Regioni, che vogliono procedere in ordine sparso: la Lombardia vuol fare così, l’Emilia Romagna cosà, il Veneto in altro modo ancora, idem la Campania, dove c’è quella sagoma di de Luca… 

E allora, per cercare di capire qualcosa di più preciso su Manerbio, ci siamo rivolti all’assessore Giandomenico Preti, che è molto più chiaro del premier Conte.

«Procediamo per settori – dice Preti -, cominciando dai parchi e dalle piste ciclabili. Diciamo che qui è consentita l’attività sportiva individuale a distanza di sicurezza. A Manerbio rimangono per ora chiusi i parchi e la sola pista ciclabile che collega la nostra città a Bassano Bresciano».

Passiamo all’Isola ecologica: «Riapre anche per i cittadini, dal lunedì al sabato. Inizialmente l’accesso avverrà in base all’iniziale del cognome dell’intestatario Tari per evitare assembramenti. Lunedì per i cognomi che iniziano per A e B; martedì C, D; E, F; mercoledì G, H, I, L; giovedì M, N, O; venerdì P, Q, R, S; sabato T, U, V, Z».

Veniamo ai mercati: «Per ora – dice Giandomenico Preti – non si svolgeranno il mercato settimanale e il mercato alimentare del sabato mattina.

Stiamo lavorando per adeguarci alle richieste di Regione Lombardia per rendere possibile il loro svolgimento.

L’obiettivo è di riaprire verso la metà di maggio in condizioni di sicurezza per i cittadini e per i commercianti». 

Veniamo, infine, ad un altro punto molto dolente: i cimiteri.

«Era volontà dell’ammi-nistrazione – chiude l’assessore del Comune di Manerbio – riaprire quanto prima il cimitero, con regole che garantiscano il distanziamento sociale. Ecco allora che, se il 6 e il 7 maggio l’ingresso è stato consentito solo alle famiglie che hanno subito un lutto nel 2020, dall’8 maggio l’accesso è aperto a tutti, naturalmente con obbligo di mascherina e il rigoroso divieto di evitare assembramenti e mantenere la distanza sociale. E’ stata individuata una sola entrata di accesso e una sola uscita, in modo da evitare contatti superflui tra i visitatori. L’accesso è consentito dalle 8 alle 12 e dalle 15.45 alle 19. Quanto alle funzioni funebri, si svolgeranno dalle 15 alle 15.45, con la presenza alla cerimonia di massimo 15 parenti».

(A pagina 6 l’aggiornamento degli orari dall’11 Maggio). 

MTM