Il desiderio della signora Vittoria Bui, benefattrice che ha lasciato in memoria della figlia Marina Garavani un importo di circa 200 mila euro da destinare ai bambini bisognosi – si sta in questi ultimi anni concretizzando. Dopo una iniziale fase decisionale su come investire questo patrimonio, palazzo Luzzago ha messo in campo una serie di progetti volti proprio ad aiutare i piccoli in difficoltà. Gli ultimi progetti in ordine di tempo sono rivolti a dare sostegno ai bambini svantaggiati sia a livello scolastico che sportivo e ricreativo. Il primo di questi è la “Borsa del bisogno” che prevede l’erogazione di 20 mila euro per il triennio, indirizzarti a famiglie con minori in difficoltà. Attuato a partire dal 2017, ora questo piano è stato rinnovato per altri tre anni. Grande attenzione poi è stata rivolta dall’amministrazione comunale anche allo sport e alla musica, considerati strumenti inclusivi. In collaborazione con le realtà sportive e la scuola di musica, è stato infatti rinnovato anche per l’anno in corso il progetto di “Prevenzione del Disagio”. La finalità di questo piano è quella di favorire l’inserimento dei bambini con disagi economici, sociali, relazionali o psico-fisici nel contesto educativo legato allo sport o alla musica. Partito nel 2017, anche “Prevenzione al disagio” è triennale e prevede l’erogazione di 250 euro annui – che corrispondono all’intera quota per quanto concerne l’attività sportiva e a circa metà quota relativamente all’attività musicale. E’ compito delle Associazioni comunicare al Comune di Manerbio i nominativi degli iscritti che si trovano in situazioni di disagio. Si tratta, come precisano dall’assessorato ai servizi sociali di palazzo Luzzago, di circa 10/15 bambini che hanno i requisiti per beneficiare di questo contributo. “Tutti a scuola”, poi, è un altro importante progetto rivolto ai bambini della scuola materna, appartenenti a famiglie economicamente in difficoltà, rimasti in lista d’attesa alla scuola statale per eccesso di iscritti. Questi ultimi verranno indirizzati verso le paritarie e a coprire il “surplus” della retta ci penseranno le casse del Comune. Grazie a questi fondi è possibile l’inserimento di cinque bambini alla scuola dell’infanzia Ferrari che hanno la possibilità così di frequentare almeno l’ultimo anno. Questi progetti vanno nella direzione indicata dalla generosa benefattrice che, come più volte testimoniato dalle amiche e curatrici testamentarie, non solo aveva un grande cuore ma amava particolarmente i più piccoli. E la storia del lascito Bui riporta alla mente la commossa e partecipata commemorazione che l’amministrazione comunale aveva organizzato per onorare la generosa benefattrice Vittoria e la figlia Marina. Sono trascorsi quasi due anni da allora e una rivoluzione mondiale. Il periodo che stiamo vivendo, allora, non era nemmeno immaginabile. Nell’occasione erano intervenute le associazioni che avevano beneficiato di parte del lascito, tra cui il Movimento per la Vita, la Virtus Manerbio, il Manerbio Basket, la Caritas e la Fondazione “G. Ferrari”. Nel corso della cerimonia erano poi stati piantumanti quattro platani lungo via Galliano a completamento del viale alberato della scuola. Sui rami delle piante erano stati collocati circa 70 sonagli, uno per ogni bambino aiutato attraverso il fondo del lascito Bui. Oggi questi bambini sono molti di più.

Barbara Appiani