“La Costituzione nell’era del Covid e della Guerra tra bene comune e interesse individuale”: così è stato intitolato l’incontro che ha coinvolto gli alunni dell’Istituto Pascal-Mazzolati di Manerbio e il dott. Claudio Castelli, presidente della Corte d’Appello di Brescia, alla presenza dei sindaci dei Comuni di Milzano, Maclodio, Orzivecchi, Verolavecchia e Poncarale, del comandante dei Carabinieri di Manerbio, nonché di diversi imprenditori e professionisti della Bassa bresciana.

Dopo alcuni brevi interventi della Dirigente Scolastica, dott.ssa Paola Bonazzoli, del Primo Cittadino manerbiese Samuele Alghisi e di Giuseppe Pozzi, presidente dell’UCID Bassa Bresciana, ad introdurre i lavori è stato il prof. Rocco Resta, il quale ha presentato ai presenti il vasto curriculum del dott. Castelli e ha voluto ricordare le parole che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha di recente rivolto ai più giovani in tema di sicurezza e responsabilità stradale.

La Costituzione, definita dallo stesso Castelli come il «frutto maturo» di una stagione segnata dalla resistenza al nazifascismo, nato grazie alla conciliazione, dialogo e cooperazione di diverse sensibilità culturali e politiche, è bene che sia conosciuta e compresa da tutti, specie dalle generazioni più giovani, le quali iniziano passo dopo passo ad approcciarsi al vivere comunitario, con le sue peculiarità e responsabilità. Immediate sono state le domande e le curiosità mosse dagli studenti, visibilmente compartecipi all’incontro, i quali hanno cercato di porre all’attenzione del magistrato diverse tematiche, tra cui in particolare la recente emergenza pandemica, la guerra in Ucraina e i precedenti grandi conflitti dell’900, il rapporto tra diritti e doveri. Proprio rispetto a questo ultimo tema, di particolare attenzione è stata la limitazione del diritto alla circolazione durante i periodi di maggiore recrudescenza della pandemia da Covid-19 e la questione dell’obbligo vaccinale. In risposta a questi quesiti, il Presidente ha specificato che i diritti costituzionali possono essere limitati se si vengono a trovare in contrasto tra loro: in questi casi serve capire qual è il diritto prevalente; in quel caso, in particolare, proprio il diritto alla salute.

Alla questione delle notissime e tristissime notizie che quotidianamente ci giungono dal fronte ucraino, Castelli ha voluto ribadire, sin da subito, quanto stabilito dall’articolo 11 della Costituzione stessa, secondo cui «L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».

Anche il recente arresto del boss Matteo Messina Denaro ha tenuto banco tra le curiosità degli studenti. Proprio rispetto a tale circostanza, si è ribadito come anche i più grandi criminali abbiano il diritto di un equo processo e della propria, così come ogni cittadino.

LL