All’istituito Pascal Mazzolari di Manerbio e Verolanuova l’avvio del nuovo anno scolastico non ha comportato alcuna particolare criticità. 

A confermarlo, Gigliola Lonardini, ex vicedirigente e insegnante di lettere e latino al liceo scientifico.

La prima campanella è suonata, in presenza, lo scorso 7 settembre per le classi prime. 

Per tutti gli altri studenti la scuola è iniziata in didattica a distanza. 

Dal 10 settembre poi l’intero istituto ha operato con la didattica a distanza fino al 26. 

A partire da lunedì 28 si è rientrati in presenza con una alternanza appositamente studiata per cercare di alleviare i problemi relativi ai trasporti. 

Il vero nodo dolente, infatti, almeno nelle prime settimane, è stata proprio la mancanza di alcune corse che coprissero sia l’ingresso che le uscite dalla scuola.

Il termine delle lezioni fissato alle 14,20 ha impedito agli studenti che necessitano di trasporto pubblico di salire sull’autobus che passa alle 14,00. Sono numerosi gli studenti che frequentano l’istituto Pascal e che provengono da più direttrici come San Paolo, Dello-Barbariga, San Gervasio e Pontevico. 

L’agenzia Tpl ha lavorato insieme alla Prefettura per affrontare questa criticità istituendo un apposito tavolo dei trasporti. 

“Il ritorno alle lezioni in presenza seppure attraverso un’alternanza con la dad, è stato accolto con grande entusiasmo da tutti gli studenti” ha dichiarato Lonardini “abbiamo fatto questa scelta per assecondare anche il bisogno degli alunni più grandi, quindi di terza quarta e quinta, di tornare sui banchi di scuola e stare con insegnanti e compa-gni”.

Una decisione, questa, dettata dall’importanza di vivere di nuovo l’ambiente scolastico e di trovare quella dimensione caratteristica della scuola in cui si stabiliscono rapporti con i pari e con gli adulti e si impara, anche attraverso le difficoltà, l’importanza della socialità. 

La scuola è anche il luogo del ricordo indelebile di tempi immemori, di esperienze maturate sui banchi di scuola che ci accompagneranno per tutta la vita. 

Per questo le lezioni on line non riusciranno mai a supplire all’esigenza di un confronto diretto in presenza, con lo scambio di conoscenze e opinioni faccia a faccia. 

Il Pascal è andato quindi proprio in questa direzione sempre, comunque, rispettando le norme di sicurezza.

Nei mesi estivi sono state effettuate, all’interno dell’istituto scolastico le indagini per capire l’esistenza dei presupposti necessari al rientro in presenza, a partire dal distanziamento sociale. “Il piano di alternanza presenza e dad” ci precisa Lonardini “ci ha consentito di operare in tranquillità rispettando le norme in materia di sicurezza”.

Durante le lezioni gli studenti, seduti alla loro postazione, possono abbassare la mascherina.

Inoltre, durante l’orario scolastico, sono state istituite due pause ricreative per ciascuno scaglione, con una interruzione per potersi recare a turno al bagno e un’altra per uscire in giardino negli spazi riservati per ciascuna classe, quando il tempo lo permette. Per ora, in base all’esperienza dell’inse-gnante Lonardini, il programma didattico ha subito solo un piccolo rallentamento sulla tabella di marcia, già colmato in queste prime settimane di scuola.

“Faremo verifiche orali in presenza ma anche a distanza” dice Lonardini “ma cercheremo comunque di privilegiare le verifiche scritte quando i ragazzi frequentano in presenza”. L’istituto Pascal Mazzolari sta inoltre riprogettando la propria didattica anche alla luce della momentanea – almeno si spera – sospensione del progetto di alternanza scuola – lavoro che ha riscosso, nel tempo, tanto successo e interesse da parte di insegnanti, alunni e imprese del territorio. 

Si tratta solo di uno dei tanti fiore all’occhiello di questa realtà scolastica della Bassa Bresciana. 

“Stiamo facendo tanti sforzi per mantenere inalterato il diritto allo studio. 

La scuola oggi ha nuove regole da seguire per garantire la salute pubblica, ma – conclude Lonardini – possia-mo dire di essere soddisfatti della nostra partenza”.  

Barbara Appiani