Il 21 dicembre 2021 il Consiglio di Stato ha pronunciato la sentenza che chiude definitivamente la vicenda della tangenziale ovest. Nel secondo grado di giudizio è stato respinto il ricorso presentato contro il Comune di Manerbio, confermando la posizione dei giudici amministrativi già espressa dal TAR Brescia alcuni anni fa. Quella del Comune di Manerbio è una vittoria su tutta la linea, con il completo rigetto delle richieste degli appellanti e la loro condanna al rimborso delle spese legali. La sentenza arriva dopo che l’Amministrazione Comunale aveva provato a mediare tra le diverse posizioni al fine di raggiungere un accordo bonario tra le parti. “Siamo soddisfatti della pronuncia del Consiglio di Stato che dimostra il nostro corretto operato – ha dichiarato il Vicesindaco Giandomenico Preti – l’unico rammarico è il tempo perso attraverso i continui ricorsi alla giustizia amministrativa, che si sono dimostrati poi infondati. La tangenziale ovest è una infrastruttura strategica per Manerbio e per il suo sviluppo e questi ritardi hanno causato danni all’intera comunità”. I giudici hanno confermato che le delibere adottate dal Comune erano state tutte correttamente motivate. Non solo: il Consiglio di Stato ha sottolineato anche come l’Amministrazione si sia impegnata – senza essere obbligata – a trovare un accordo tra le parti che evitasse potenziali contenziosi. Anche la variante al tracciato stradale, che elimina due pericolose curve ad angolo retto, è stata giudicata migliorativa della sicurezza pubblica. L’obiettivo della Giunta Alghisi è quindi quello di procedere speditamente per proseguire nella realizzazione di questa importante infrastruttura che determinare una riduzione del traffico pesante nelle vie dell’abitato.