I lavori dovrebbero iniziare a breve: sia il Consiglio di Amministrazione, presieduto dall’avvocato Luca Magli, sia quello di Indirizzo hanno dato il via libera al nuovo progetto che coinvolgerà l’ex convento delle suore Canossiane e che si propone di realizzare un centro specializzato per la cura e l’assistenza dei malati di Alzheimer. 

Dopo una trattativa durata qualche anno, nel 2020 le Fondazioni Riunite hanno perfezionato l’acquisto dell’area con un investimento complessivo di ben 900.000 euro al fine di installarvi all’interno, dopo necessari lavori di ammodernamento e consolidamento della struttura, un polo di cura di primaria importanza non solo per Orzinuovi ma per tutto il territorio lombardo.

Il risultato atteso è davvero ambizioso.

L’immobile, con le sue varie pertinenze, comprende un’area di circa 4.600 metri quadrati in pieno centro storico e, come ben sanno generazioni e generazioni di orceani, ha ospitato, sin dal tardo ‘800, la scuola dell’infanzia gestita dalle suore.

“Essendo un bene vincolato per il suo valore storico ed artistico, ci siamo già mossi per costruire un progetto in concerto con la Soprintendenza delle Belle Arti di Brescia, di modo che la realizzazione del nuovo polo di cura non vada ad intaccare l’unicità di questo luogo – ha assicurato il presidente Magli – Il nostro intento è quello di creare un luogo aperto, in cui la società orceana possa divenirne parte attiva e che possa permettere anche gli ospiti, che prevediamo si aggireranno intorno alla quarantina, di inserirsi con le dovute precauzioni in un contesto sociale accogliente e vicino ai loro bisogni”. 

Proprio al fine di coinvolgere tutte le realtà in gioco è stata creata un’apposita commissione, composta in prevalenza da membri del Consiglio d’Indirizzo, chiamata ad occuparsi di questa importante partita. 

“Oltre alla struttura di cura il nostro intento è quello di inserire nel progetto anche altre pertinenze, come ad esempio dei poliambulatori al servizio dei degenti e della cittadinanza nonché un bar, varie aree verdi e venti posti dedicati ad una comunità per anziani – ha concluso Magli – Ci rendiamo conto che si tratta di una visione assai ambiziosa ma, non appena verrà presentato il progetto, già in via di definizione, siamo certi che l’idea troverà un ampio e unanime supporto”.

Leonardo Binda