Abbiamo parlato diverse volte di danza e teatro; abbiamo descritto la chiusura delle scuole di danza e le sue conseguenze negative, seguite da pubbliche proteste. Abbiamo annunciato il ritorno dei passi sulle punte, ora che le chiusure causate dalla pandemia sono finite (per sempre, si spera). Ma cosa ci aspetta, esattamente?

Ne abbiamo parlato con Antonella Settura, direttrice del Centro Danza di Manerbio, che abbiamo già più volte incontrato, per avere delucidazioni in merito.

Non c’è ancora una locandina ufficiale, ma la Settura – già ad agosto – stava lavorando alla realizzazione di succose proposte teatrali per settembre. In particolare, ha pensato a una coreografia in stile contemporaneo neoclassico ispirata a “Margherita” di Riccardo Cocciante, nella versione eseguita al pianoforte da Dolcenera. La struggente canzone è alquanto nota: è la celebrazione di un amore totalizzante per una donna descritta come sunto di ogni possibile meraviglia – non al modo degli angeli stilnovistici, ma come può esserlo una ragazza quando la sua passione amorosa è sincera. Antonella Settura ha scelto questo brano proprio come omaggio alle donne. Per la coreografia, ha proposto un costume semplice, ma lungo, color blu china e giallo: un contrasto cromatico che trova gradevole. Dati i recenti eventi in Afghanistan, la sua “Margherita” – grazie all’uso di un velo – ricorderà anche i pericoli che stanno correndo attualmente le donne di laggiù.

Il 25 settembre 2021, sarà tenuta una lezione dimostrativa dei corsi del Centro Danza, presso l’oratorio di Capriano del Colle. La parola d’ordine, per questo ritorno in scena, è “visibilità”: più ancora del guadagno, è importante riconquistarsi l’attenzione del pubblico, dopo il recente e lungo silenzio. Per questo, gli spettacoli in preparazione saranno perlopiù a ingresso gratuito.

Non ci resta che fare attenzione alle locandine di questo mese, per tornare a godere della magia di danza e teatro. Finché c’è arte, c’è speranza.