’Amministrazione Comunale di Bagnolo Mella ha deciso di investire 1.077.000 euro per il piano per il diritto allo studio adottato per l’anno scolastico in corso: “Si tratta di un documento molto importante per noi – spiegano insieme il sindaco Pietro Sturla e l’assessore alla pubblica istruzione Nicolò Ongarini – grazie al quale vogliamo sostenere ed integrare l’azione della Scuola con l’obiettivo di garantire il diritto allo studio per tutti, la continuità dei percorsi didattici e il supporto adeguato all’innovazione scolastica. Prendendo spunto da questa fondamentale linea di partenza abbiamo previsto servizi scolastici, progetti ed iniziative che caratterizzeranno questo anno scolastico 2023/2024”. Entrando nel dettaglio, sono stati inseriti servizi come il trasporto scolastico (per una spesa stimata di 75.000 euro con 47 iscritti), la mensa (per una spesa stimata di 470.000 euro per i 695 iscritti della Scuola Primaria), il “pre-scuola” (con una spesa prevista di 9.000 euro e 59 iscritti tra Infanzia e Primaria) e il “post scuola” (spesa prevista 40.000 euro per 75 iscritti della Primaria), la fornitura di libri di testo per la Primaria (23.000 euro la spesa prevista). A tutto questo bisogna aggiungere la spesa stimata di 10.000 euro che verrà dedicata alle borse di studio per gli studenti meritevoli, il servizio di sorveglianza all’esterno dei plessi scolastici che viene effettuato dagli agenti della Polizia Locale e quello per il progetto “dote scuola” previsto da Regione Lombardia (per il quale il Comune garantisce assistenza per l’invio telematico delle richieste). Tra i servizi scolastici si pone in grande evidenza una voce che anno dopo anno sta diventando sempre più importante ed impegnativa. Si tratta dell’assistenza ad personam che per quest’anno presenta 64 richieste pervenute per una spesa stimata di 450.000 euro. “Quest’ultimo – proseguono il sindaco Sturla e l’assessore Ongarini – è un dato che deve far riflettere. Da una parte riguarda 64 alunni di cui 14 di istituti scolastici di scuole secondarie superiori. Dall’altra, però, evidenzia richieste che sono in aumento notevole e costante, con il conseguente ingente incremento delle spese collegate. Solo per riferirci agli ultimi anni scolastici, siamo passati dalle richieste per 41 minori del 2020/2021 alle 64 attuali. Certo un fenomeno che dovrà venire analizzato con attenzione per poter continuare a garantire l’assistenza scolastica di minori con disabilità certificate”. Il piano per il diritto allo studio adottato dalla Giunta Sturla presenta anche alcune novità di indubbio rilievo: “Innanzitutto è stato cancellato il costo fisso mensile relativo al servizio mensa per una gestione più pratica delle rette della refezione scolastica. Adesso è stato adottato un sistema che permette di calcolare la retta sulla base di un’unica quota moltiplicata per il numero dei pasti effettivamente consumati. Inoltre alla Scuola dell’infanzia di via Nenni è stato attivato il servizio di pre-scuola e sono state accorpate le due fasce ISEE più basse. Adesso si va da 0 a 5.000 euro, mentre prima si distingueva tra 0 e 2.000 euro e 2.000 e 5.000 euro. Questo per una semplificazione delle procedure, tenendo presente, anche, che per i nuclei famigliari in particolari situazioni di disagio economico sono previsti aiuti ed agevolazioni in seguito alla relazione dell’ufficio servizi sociali. Da tener presente, infine, che l’Agenzia Territoriale servizi alla persona dell’Ambito 9, che gestisce il servizio di assistenza ad personam per conto del Comune, ha modificato le modalità di affidamento del servizio stesso, un sistema che consente alle singole famiglie di scegliere a quale operatore rivolgersi fra quelli accreditati”. Per quel che riguarda la popolazione scolastica bagnolese, i numeri negli ultimi anni sono rimasti sostanzialmente costanti e parlano di circa 1.600 alunni presenti sul territorio. Di questi la Fondazione Fasani (che si occupa di Nido, Infanzia e Primaria) ne conta 140, la Scuola dell’Infanzia 227, la Primaria 594, la Secondaria di Primo Grado arriva a quota 412. A tutti questi bisogna poi aggiungere i 221 studenti del CFP Maddalena di Canossa. L’assessore Nicolò Ongarini riassume poi i progetti che verranno portati avanti durante l’anno scolastico in corso: “Proseguiranno alcune attività che si sono consolidate nel corso degli anni. Tra queste lo “sportello psicopedagogico”, l’educazione musicale (Progetto Sarà…Banda), la promozione alla lettura, l’educazione civica, alla legalità e all’educazione stradale. Meritano la giusta attenzione pure progetti come “Conoscere la storia e le tradizioni locali”, “Teatro ed arte”, la partecipazione alla tradizionale rassegna artistica che si tiene a Palazzo Bertazzoli, i laboratori di “Avvicinarsi alla scienza”, “storie per gioco” (gara di letture online) e diverse altre proposte che sono pronte a coinvolgere gli scolari del nostro territorio.  Continueranno collaborazioni molto importanti per la nostra comunità come quelle con il Centro di Formazione Professionale Canossa e con la Fondazione asilo Infantile Fasani. Il Comune di Bagnolo, inoltre, anche per l’anno scolastico in corso ha aderito (con la delibera di Giunta n.174 dello scorso 7 settembre) all’iniziativa “nidi gratis” promossa dalla Regione Lombardia. Si tratta di un aiuto concreto volto a sostenere le famiglie “in condizione di vulnerabilità economica e sociale” e rappresenta un valido strumento per conciliare i bisogni di vita e lavoro e per agevolare l’accesso ai servizi per l’infanzia. Un ulteriore strumento – è la conclusione dell’assessore Ongarini – che il piano adottato dal Comune di Bagnolo ha voluto mettere a disposizione dei suoi cittadini per essere al fianco nel modo più efficace degli studenti e per fare in modo che il diritto allo studio sia una risorsa fondamentale davvero a disposizione di tutti”.

Luca Marinoni