Un’ampia area demaniale sulla sponda destra del fiume Mella – pari a 30 mila metri quadrati – potrebbe essere oggetto di una riforestazione. È la proposta di alcuni membri di Legambiente sul territorio della Bassa Bresciana che sarà formulata e presentata, ufficialmente, alla Provincia il prossimo ottobre. Dopo aver verificato la percorrenza di ciclo-viabilità su tutto il territorio in oggetto, l’idea sarebbe di realizzare un percorso sterrato e riforestato che parte in prossimità dell’interruzione del tratto ciclabile Brescia – Cremona, nel territorio di Offlaga e prosegue nel tratto Offlaga-Manerbio, in un percorso sempre contiguo alla sponda destra del fiume. Questo potrebbe essere il primo step di una proposta più corposa che dovrebbe concretizzarsi, a stralci successivi, con la realizzazione di un tratto ciclopedonale Manerbio-Cigole, Cigole-Milzano e Milzano-Seniga. Sul territorio compreso tra Offlaga e Seniga potrebbero essere piantati 100 mila alberi lungo il fiume, in un percorso di 25 chilometri. Tra gli obiettivi principali di questa proposta progettuale, come sottolineano da Legambiente – oltre alla fruibilità di un’area naturalistica amena – c’è la manutenzione ambientale e, non da meno, la sorveglianza idraulica dei fiumi che devono essere tenuti in osservazione. “Potrebbe diventare un querco carpineto come lo era la pianura originaria” precisano da Legambiente, ovvero un bosco popolato principalmente dalla farnia (Quercus robur) e dal carpino bianco (Carpinus betulus), cui si associano in maniera variabile il frassino ossifillo (Fraxinus angustifolia) nelle zone più umide, l’acero campestre (Acer campestre) e l’olmo campestre (Ulmus minor). Se la proposta verrà accolta, la Provincia svolgerà un ruolo di coordinamento tra gli enti locali coinvolti. “Mettere a dimora 100 mila alberi, su 25 chilometri di lunghezza del fiume, potrà contribuire a seguire il suggerimento del neurobiologo vegetale Stefano Mancuso che sottolinea l’urgenza di riforestare aree demaniali e terreni” precisano da Legambiente; “il Mella”, continuano da Legambiente, “è l’unico fiume lombardo che non ha adeguata tutela e valorizzazione ambientale e che non è inserito in un parco regionale. È importante cercare di colmare questo ritardo”. Su impulso del Parco del Monte Netto, istituito nel 2007, tra il 2015 e il 2016 fu sottoscritto da tutti i Comuni dell’asta del Mella un protocollo d’intesa finalizzato alla valorizzazione, recupero e tutela del fiume. Questo intento è rimasto, però, solo sulla carta. Ora – grazie a Paolo Castellini funzionario tecnico di Regione Lombardia che per primo ha suggerito e indicato le aree demaniali che potrebbero essere interessate da questo progetto – si sta formulando una proposta preliminare in collaborazione con l’agronomo forestale Eugenio Fasser. L’idea del progetto di riforestazione di questa ampia area fluviale è già stata sottoposta nei mesi scorsi in via informale, in Provincia, a Caterina Lovo Gagliani (pianificazione urbanistica territoriale. Assistenza e supporto enti locali) e a Marco Apostoli (Parchi e risorse naturali) che attendono la presentazione ufficiale.

Barbara Appiani