La Primavera è la stagione col clima mite e gradevole che accontenta tutti e  scontenta nessuno, tuttavia, nonostante la reputazione “gentile”, delicata e romantica essa rappresenta un periodo “potente” dell’anno, tesa com’è al rinnovamento, alla vitalità e, perché no, alla fiducia e alla speranza. Probabilmente in molti vorremmo vivere in una eterna Primavera ma se questo non è possibile, nientemeno nessuno vieta di assaporarla al meglio dal primo all’ultimo giorno. Anche in versi, come questi che seguono e che vogliono essere di buon auspicio. “Rovato, è Primavera! Le api, lì fuori, ronzano e succhiano il nettare dei fiori e i campi ora di un bel verde prato li accarezza il vento tutto d’un fiato mentre splendenti e caldi raggi di sole, risvegliano a gran voce le belle viole. Rovato, è Primavera! L’aria del mattino diviene più frizzante, il giorno nuovo più invitante, il freddo è ormai alle spalle e dinnanzi danzano allegre farfalle. All’orizzonte il cielo è di un bell’azzurro e la nuvola bigia ora è immacolata, pare fatta di burro, da mangiare con la marmellata. Rovato, è Primavera! Si scioglie la fredda neve, per lasciar posto a germogli nuovi, il sorriso si fa più lieve, così ogni anno lo ritrovi. Viene voglia di cantare, anche a chi è stonato, e viene voglia di danzare, anche a chi non ha mai imparato. Rovato, è Primavera! Le belle frazioni, in ogni stagione belle, attendono questa sorridenti, lucenti come stelle. E quest’aria prima mai sentita, si tocca a momenti con le dita, si respira con il cuore, Rovato, è Primavera! La vita ha preso un più bel colore”. Una bella, felice, irripetibile buona Primavera a tutti.

Giuseppe Agazzi