L’altro giorno alcuni amici mi hanno inviato tramite whatsapp diversi scorci delle località in cui essi vivono. Eccomi, pertanto, ad ammirarne le belle chiese, i palazzi, gli ameni paesaggi e gli incantevoli panorami, anche notturni. Essi sono orgogliosi dei paesi e delle città in cui abitano e ogni occasione è buona per mostrare entusiasti ogni angolo; dalla piazza principale sino all’ultimo, incantevole vicoletto, rendendomi spesso partecipe delle loro numerose foto nonché video. Che bello sarebbe abitare in posti così, penso per un momento, subito riflettendo su come luoghi ugualmente incantevoli io li abbia…già sotto i piedi e dinnanzi agli occhi. Rovato, infatti, è sotto ogni suo aspetto una bellezza da cartolina (a proposito, perché non spedirne ogni tanto anche di “classiche” della nostra affascinante capitale franciacortina e le accattivanti frazioni?) pertanto, si farebbe peccato a non spartirne le tante, attraenti peculiarità con amici vicini e lontani. L’onda del crescente entusiasmo mi porta nella nostra piazza principale per il primo scatto, poi è la volta delle chiese, quindi mi addentro nel centro per diversi video suggestivi e dopo toccherà alle tante frazioni; qui sono certo avrò l’imbarazzo della scelta. E non è finita perché non vedo l’ora che cali la sera per scattare altre foto suggestive che risulteranno attraenti al pari di quadri d’autore. Non voglio neppure rinunciare ad alcuni selfie che risulteranno impreziositi dalla particolare cornice fornita dalle molteplici ambientazioni circostanti, per questo utilizzando un selfie stick, l’apposita asta telescopica per l’autoscatto con lo smartphone. Ciò nonostante mi sorge un dubbio: se inviare oppure no ai miei conoscenti i risultati del mio lavoro perché temo essi possano provare un pizzico di invidia, naturalmente questa intesa come un sentimento sincero di ammirazione, al quale tuttavia possiamo rimediare con un bell’invito a trascorrere un indimenticabile weekend qua con noi. Cotante bellezze nascono dall’opera della natura e dalla mano dell’uomo ed è arcinoto che solamente quando queste lavorano di comune accordo i risultati sono sorprendenti, nonché come condividendole aumenti in modo esponenziale il piacere di conviverci.
Giuseppe Agazzi