Rovato ha accolto con grande gioia i bersaglieri! Si è tenuto infatti nella cittadina franciacortina, lo scorso 17 e 18 giugno, il raduno regionale dei bersaglieri in occasione del 187° anniversario dalla fondazione del corpo.

Prima però un po’ di storia: i bersaglieri sono una specialità dell’arma di fanteria dell’Esercito Italiano, così chiamata perché in origine formata da soldati addestrati al tiro con fucili di precisione a canna rigata. Ogni 18 giugno si festeggia l’anniversario della loro costituzione, avvenuta nel 1836. L’associazione d’arma di riferimento è l’Associazione Nazionale Bersaglieri (ANB). Il cappello piumato, detto moretto da bersagliere o vaira, dal nome di colui che lo indossò per primo, è il simbolo della specialità. Il corpo dei bersaglieri venne istituito, con regio brevetto del 18 giugno 1836, dal re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia su proposta dell’allora capitano del reggimento guardie Alessandro La Marmora. Il corpo era formato da uomini addestrati alla corsa ed al tiro con armi di concezione moderna pronti ad agire velocemente, anche isolatamente, per impegnare di sorpresa l’avversario in azioni di disturbo (fonte: Wiki).

Il raduno è stato organizzato dalla sezione ANB locale, presieduta dal bersagliere Gianpaolo Massetti, con il patrocinio della Città di Rovato, della Provincia di Brescia, dell’ANB Reg. Lombardia e Nazionale. Per la buona riuscita dell’evento hanno lavorato da tempo e duramente il coordinatore bers. Tarcisio Ramera e di tutti gli associati rovatesi. 

Sabato 10 giugno, in occasione della conferenza stampa di presentazione, sono stati premiati, con due pergamene e con le medaglie commemorative del raduno regionale, i ragazzi delle classi 3°B e 3°C della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Don Milani che hanno partecipato al concorso “I bersaglieri nella storia d’Italia”. Sempre nella stessa mattinata è stata inaugurata la mostra sui cimeli della Grande Guerra, allestita da Pierangelo Zani presidente dell’associazione “Cenni Storici”. Momento particolarmente toccante ed emozionante è stato il conferimento, della croce al merito di Guerra e della medaglia commemorativa del secondo conflitto mondiale, alla memoria del rovatese Giulio Pagani che partecipò alla battaglia di El Alamein. Il generale Antonio Pennino ed il sindaco Tiziano Belotti hanno consegnato il riconoscimento al figlio Flavio Pagani

Nel pomeriggio di sabato 17 giugno hanno preso il via gli eventi del grande raduno regionale; i bersaglieri hanno deposto omaggi floreali presso tutti i monumenti delle associazioni d’Arma e al monumento ai Caduti di tutte le guerre presso la scuola elementare di Rovato centro. Hanno reso gli onori le fanfare di Bedizzole e di Roccafranca. Erano presenti i rappresentanti di tutti i corpi militari e dell’Amministrazione cittadina. Verso le 17.00 il corteo si è portato di fronte al palazzo municipale dove il sindaco Tiziano Belotti ha ricevuto in consegna il medagliere regionale ANB. A seguire la S.ta Messa presso la chiesa parrocchiale di S.ta Maria Assunta officiata da mons. Mario Metelli

Evento clou della giornata il “Concerto Cremisi”, tenutosi in piazza Cavour, eseguito dalle fanfare bersaglieri “A. Caretto” di Bedizzole, “C. Valotti” di Orzinuovi, “G. Giudici” di Palazzolo s/O e “Gen. D. Vicini – G. Prandini” di Roccafranca. In una piazza gremita, le quattro fanfare hanno dato il meglio di sé proponendo pezzi classici del repertorio militare del corpo e estratti famosi di grandi opere liriche, tutti eseguiti con grande entusiasmo e maestria.

La giornata di domenica 18 si è aperta, in prima mattinata, con l’ammassamento delle fanfare regionali presso il foro Boario, il ricevimento delle autorità e l’alzabandiera. Successivamente il corteo ha iniziato lo sfilamento attraverso le vie della città: corso Bonomelli, con tappa presso il monumento del bersagliere, per poi proseguire lungo il viale della stazione e giungere cappella della “Madonna del Cammino” dove è stato deposto un omaggio floreale. Infine, l’ultimo tratto lungo viale Europa per arrivare al palco delle autorità presso il piazzale delle scuole medie. Qui, presenti molti sindaci ed autorità militari e civili, le fanfare hanno potuto essere presentate e sfilare di corsa al suono delle loro eccezionali trombe. All’arrivo del gruppo bersaglieri rovatese, anche il sindaco e gli assessori hanno corso insieme ai fanti piumati l’ultimo tratto di strada.

Più di un migliaio i presenti, hanno preso parte al raduno le fanfare di Bedizzole, Bergamo, Lonate Pozzolo, Orzinuovi, Palazzolo s/O, Piume del Garda, Roccafranca e San Donà di Piave; particolarmente caratteristiche le pattuglie ciclistiche di Brembate, Cremona, San Donà di Piave, Rovato e il gruppo femminile Cremisi di Cremona. Hanno sfilato inoltre veicoli militari d’epoca di tutte le armi del “Club Veicoli Militari Storici” e alcuni gruppi rievocativi. 

Per Rovato sicuramente un grande evento molto suggestivo che resterà nella storia della città grazie anche alla partecipazione di moltissimi cittadini lungo le vie del paese. I bersaglieri hanno rappresentato un grande esempio per tutti per aver saputo trasmettere ai presenti lealtà, patriottismo e spirito di corpo, valori oggi purtroppo dimenticati da molti italiani ma che invece sono l’anima dei nostri nonni, dei nostri bisnonni e di tutti coloro che sono caduti per la costruzione e la difesa della nostra amata Italia.

Emanuele Lopez