A Bologna, nelle aule dell’Università Alma Mater Studiorum, si sono svolte le finali del Concorso nazionale di filosofia “Romanae Disputationes”. Oltre 1.000 studenti e docenti da tutta Italia si sono riuniti per le riflessioni finali del percorso intrapreso in ottobre su “Un extrême désir – Natura e possibilità del desiderio”.

Iniziato con la lezione del professore e psicoanalista Massimo Recalcati seguita in streaming da oltre 5.000 ragazzi, il percorso di Romanae Disputationes, che ha portato gli studenti a rielaborare il tema del desiderio nei lavori scritti o video, è culminato nella convention a Bologna nel confronto con grandi professori del-l’accademia italiana come il prof. Carmelo Vigna (Università Ca’ Foscari di Venezia) e il prof. Costantino Esposito (Università di Bari), con il laboratorio su filosofia e musica con l’in-segnante e musicista Pietro Toffoletto e i workshop di filosofia applicata su politica, società, cinema e scelta universitaria.

Gli studenti del Copernico e del Luzzago hanno sbancato fra 1.200 concorrenti e 600 lavori pervenuti dimostrando, in questo contesto di alto livello, che Brescia è al vertice in Italia non solo nelle materie scientifiche o tecnologiche ma anche nella filosofia; la disciplina che rappresenta l’amore del sapere.

Nella gara erano previsti – oltre alle “disputationes” dirette – scritti oppure audiovisivi con la richiesta ineludibile della durata di dieci minuti. 

Una giuria di luminari ha poi esaminato i lavori pervenuti ed è giunto il verdetto.

Gli studenti del liceo scientifico Copernico e del liceo Luzzago si sono aggiudicati il primo premio rispettivamente nella categoria video junior e in quella video senior. 

Per quanto riguarda il Copernico, Elisa, Stefano, Marta Benedetta, Anna, Martina, Flavia, Sebastiano, Francesca, Giulia, Rachele, Alice, Kevin, Giulia, Gianmarco e Marella, hanno vinto con il filmato “Verrà il giorno” (qui il link: https://youtube/QG

W00FXwDbc).

Il video si fa molto apprezzare dal punto di vista tecnico. In particolare la qualità delle inquadrature e l’utilizzo della colonna sonora è ben al di sopra della media; buona anche la recitazione.

L’idea filosofica è semplice e chiara e risulta perfettamente espressa dal-l’escamotage  narrativo (lo stesso giorno che continua a ripetersi, come nel film Ricomincio da capo): ogni giorno è uguale a ogni altro, senza scoprire il desiderio che muove la vita. 

Michele, Francesco, Francesca, Federico, Giulia del liceo Luzzago hanno vinto invece con un video intitolato “Il desiderio di essere se stessi” (visibile al link: https://youtube/TdliJdQfC8g).

La forma del video è quella del documentario.

Il tema trattato è interessante e ben presentato: tre storie differenti, ma tutte coinvolgenti, suggestive e legate da un riferimento comune chiaro e ben sottolineato.

Il desiderio viene presentato qui nei suoi aspetti più comuni, ma non banali. Le paure, i sogni, i sacrifici, le gioie, il dolore, la speranza.

Il Liceo di via Duca degli Abruzzi partecipava per la prima volta alla manifestazione, con quindici ragazzi seguiti dal professor Rossini; il Luzzago invece è veterano di allori essendo salito sul podio più alto già due volte nelle edizioni precedenti.

Con i cinque ragazzi ha lavorato il docente Rondina. Insieme i due team sono partiti da Brescia alla volta dell’Emilia. Grande naturalmente la soddisfazione dei due insegnanti e dei ragazzi che si sono impegnati per molte ore in momenti extrascolastici.

Due successi che hanno portato alla ribalta nazionale la qualità degli istituti scolastici bresciani e il livello di preparazione degli alunni; per far capire il prestigio dell’evento ricordiamo che Romanae Disputationes lavora in collaborazione con Regione Lombardia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto Toniolo, Camplus, Loescher editrice, Laterza scolastica, Jonas ONLUS, Cineteca di Bologna, Museo Nazionale del Cinema, Fondazione De Gasperi, Fondazione RUI e con il patrocinio di Università di Bologna, Università di Padova, Università Ca’ Foscari di Venezia  e Università Aldo Moro di Bari.

Mauro Ferrari