I mesi estivi, dal punto di vista sanitario, si sa, sono sempre piuttosto problematici; vuoi per l’alto numero di incidenti stradali, per il grande numero di persone e turisti in movimento, per le ordinarie necessità degli interventi ospedalieri e per la produzione di farmaci salvavita, il sangue sembra non bastare mai tanto che, siamo abituati ad assistere ai consueti appelli per la donazione.

Quest’anno, tuttavia, le notizie sono confortanti: «Abbiamo scorte soddisfacenti, siamo sereni…», queste le parole del presidente provinciale Gabriele Pagliarini in una recente intervista. Ciò, ovviamente, non significa allentare la sensibilizzazione alla donazione dato che il sangue è un bene deperibile e, come abbiamo accennato, è fondamentale in molte circostanze e nella preparazione di farmaci e terapie essenziali per la sopravvivenza di tanti malati e pazienti. 

Il mese di luglio è stato quindi positivo per la raccolta e le donazioni e va dato grande merito a tutte le sezioni del territorio bresciano che, instancabilmente, si sono prodigate per la sensibilizzazione della popolazione. Sono da citare in particolar modo le attività proposte negli ultimi anni nelle scuole di ogni ordine e grado, rivolte a ragazzi, bambini e ai loro genitori. Tutto questo “lavoro” sta sicuramente dando i propri frutti dato che, negli ultimi sei mesi, il numero dei donatori a livello provinciale è salito del 25%. 

«Grazie a quanto fatto nelle scuole – spiega Pagliarini – sono molti i ragazzi che, arrivati alla maggiore età, si presentano per donare». Oggi l’azione di AVIS nelle realtà scolastiche è sempre più importante perché consente di educare i giovani ad uno stile di vita sano e corretto avendo la consapevolezza che, comportamenti sessuali a rischio, abuso di sostanze alcoliche e droghe, possano creare seri problemi alla propria salute. Ecco allora che, diventare donatore, significa non solo compiere un atto gratuito, spontaneo e generoso a favore della vita del prossimo, ma anche educarsi ed educare ad avere uno stile di vita responsabile ed attento.

Anche la raccolta di sangue ha dato grandi soddisfazioni; nel primo semestre 2023 sono state raccolte 31.702 sacche tra sangue intero e aferesi (processo di separazione dei componenti cellulari e solubili del sangue per mezzo di una macchina), con un aumento di 6.438 sacche sul periodo precedete, pari a +1,40%. Analizzando il dato si nota che il numero delle sacche di sangue intero è piuttosto stabile con un +0,58%, mentre il maggiore incremento è relativo all’aferesi con un +11,18%.

Dal punto di vista territoriale le zone con la maggior crescita sono quelle dell’Asst di Valcamonica e Franciacorta: +3.43% di sangue intero e +83,22% nella prima e +7.54% di sangue intero e +6,11% nella seconda.

Per quanto riguarda l’area franciacortina un grosso contributo arriva dall’AVIS Rovato; delle diciassette sezioni della zona, è quella con il maggior numero di iscritti, raggiungendo quasi 1.000 associati e consentendo una raccolta pari al 25% del fabbisogno ospedaliero locale.

Grandi numeri e grandi soddisfazioni per il territorio bresciano, grazie alla generosità di tanti donatori e volontari; ricordiamo che Avis provinciale Brescia conta 102 AVIS comunali con oltre 37.000 iscritti e circa 63.500 donazioni all’anno.

Se vuoi avere maggiori informazioni o avvicinarti alla donazione di sangue, puoi contattare l’AVIS Rovato chiamando il numero 030.72.42.435, mandare una mail a avis.rovato@gmail.com , oppure presentarti direttamente in sezione dalle ore 9.15 alle 10.00 nei giorni di donazione che puoi consultare sul profilo FB dell’associazione o sul sito www.avisrovato.it

Emanuele Lopez

[Fonte dati: Avis Provinciale Brescia]