L’istituto scolastico Lorenzo Gigli di Rovato ha lanciato una raccolta fondi per la campagna: “Guarire un bambino in più” del Comitato Maria Letizia Verga, a favore della ricerca contro le malattie gravi che colpiscono i più piccoli.
Il Comitato Maria Letizia Verga per lo studio e la cura della leucemia del bambino, fondato nel 1979, ha l’obie-ttivo di offrire ai bambini malati di leucemia in cura presso il Centro Maria Letizia Verga – Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma – di Monza, l’assistenza medica e psico-sociale più qualificata al fine di garantire loro le più elevate possibilità di guarigione e la miglior qualità di vita.
Da 40 anni il Comitato è impegnato nella lotta contro la leucemia del bambino affrontando la malattia e la cura facendosi carico dei problemi della famiglia in nome di un’alleanza terapeutica basata sull’identità di intenti tra medici e genitori. Grazie ai progressi compiuti dalla ricerca oggi più dell’85% dei bambini con leucemia o linfoma guarisce, contro il 30% del 1979.
Il Comitato continua a lavorare a sostegno della ricerca, perché anche quel 15% di bambini che oggi non ce la fa possa raggiungere la completa guarigione.
Numerosi farmaci sono stati sperimentati negli ultimi anni. Tra questi vanno ricordati la clofarabina, il bortezomib, il dasatinib, il blina-tumomab e diversi altri.
Si tratta spesso di farmaci targettizzati, capaci cioè di colpire selettivamente costituenti peculiari e specifici del blasto leucemico linfoide.
I risultati derivati dalle sperimentazioni più recenti appaiono incoraggianti e si può ritenere che tali farmaci saranno presto impiegati, anche nell’età pediatrica, in ambito di terapia di prima/seconda linea.
Sono state anche iniziate da diversi anni sperimentazioni di nuove formulazioni di vecchi farmaci quali per esempio la citosina-ara-binoside pegilata (ad emivita molto lunga e quindi utile per ridurre il numero di punture lombari in caso di localizzazione della malattia leucemica al sistema nervoso centrale), l’aspa-raginasi pegilata (stesse caratteristiche del precedente), le antracicline (daunomicina, doxorubicina) liposomiali ecc. Spesso si tratta di miglioramenti delle caratteristiche di cinetica del farmaco che ne migliorano l’indice terapeutico (quindi ne riducono la tossicità e ne aumentano l’efficacia). Per sostenere la volontà della famiglia di Mattia, un alunno venuto a mancare prematuramente nel 2018, il Gigli ha contribuito alla raccolta fondi “con grande successo e soddisfazione”.
Mauro Ferrari