Non tutti i pruriti sono uguali: una sintesi lapidaria, che però smonta, con buona efficacia, uno degli stereotipi più diffusi e che, fortunatamente, complice un’attenta opera di sensibilizzazione, oggi si è riusciti a sfatare.

Per comprendere meglio cause e conseguenze dei disturbi che colpiscono l’intimo femminile, abbiamo fatto due chiacchiere con la dott.ssa Linda Scattolini, ostetrica che, in occasione della festa della donna, terrà un seminario sul tema insieme alla dott.ssa Chiara Cottinelli della farmacia San Carlo di Rovato, in programma per domenica 10 marzo, dalle ore 11, presso il brunch & lounge bar Anima.

Dottoressa, quali sono le cause più frequenti che possono comportare l’insorgenza di questi disturbi?

Sicuramente molte e variegate. Partiamo dalla principale, ossia la scorretta igiene intima quotidiana, spesso, purtroppo, vuoi per la fretta, vuoi per errate abitudini, assolta senza l’utilizzo di detergenti adeguati. Ad essa, poi, si associano altre cause: abitudini alimentari o sessuali potenzialmente dannose, infezioni batteriche o virali, l’assunzione di alcuni farmaci, mutamenti ormonali e disfunzioni della muscolatura pelvica.

Quali sotto, a livello di sintomatologie, le situazioni di disagio che devono essere considerate, a tutti gli effetti, dei campanelli d’allarme?

 Bruciore, prurito, irritazione, dolore durante la minzione, dolore al momento del rapporto con il proprio partner, arrossamenti dei genitali, perdite anomale e maleodoranti. Sintomi, tutti, di durata variabile, dai pochi giorni sino a qualche mese, che, in genere, tendono ad aggravarsi se non trattati per tempo.

È chiaro, dunque, che se si riscontra la presenza di un preciso disturbo, sia opportuno fare riferimento ad uno specialista in Ginecologia o in Ostetricia, il quale possa prescrivere la cura più opportuna. Come comportarsi, però, sul fronte della prevenzione?

Ci sono delle buone abitudini che si possono mettere in atto quotidianamente per prevenire questi disturbi, che spesso invalidano la qualità di vita della donna. In primis, curare la propria igiene intima, da effettuarsi sempre dalla vagina verso l’ano e non viceversa, provvedendo ad una accurata pulizia almeno una volta al giorno e sempre dopo ogni rapporto sessuale e dopo la defecazione, mediante l’utilizzo di detergenti a pH fisiologico, senza eccessi.

Utile è anche utilizzare biancheria intima in tessuti naturali e privilegiare indumenti comodi, non troppo aderenti. Spostandosi, poi, nel campo dell’alimentazione, è sempre consigliato seguire una dieta varia ed equilibrata, garantendo all’organismo un’idratazione costante e, se si assumono antibiotici, si consiglia l’utilizzo in contemporanea di fermenti lattici per bocca o locali, così da aumentare le difese dell’organismo.

Infine, nei rapporti occasionali utilizzare sempre il preservativo, limitare l’uso dei salvaslip (poiché creano un ambiente caldo-umido, ideale per lo sviluppo dei germi) e ricordarsi di cambiare spesso l’assorbente durante il periodo mestruale.

Un’ultima curiosità: come, invece, la valutazione dello stato del pavimento pelvico può essere un valido alleato?

Parte del corpo, purtroppo, poco conosciuta, una corretta attenzione allo stato di salute del proprio pavimento pelvico può essere molto utile a prevenire eventuali disfunzioni e per prendere coscienza del funzionamento del proprio corpo, individuando precocemente sintomi e, così, anche cause di eventuali disturbi.

Cosa fare, dunque?

Presso la Farmacia San Carlo, in Piazza Cavour n. 14 a Rovato, vi sapranno consigliare al meglio sui prodotti adeguati per prevenire e trattare i più frequenti disturbi intimi e, se opportuno, prenotare una visita presso lo Studio Psicologico&Ostetrico della dott.ssa Scattolini, in Corso Bonomelli n. 70, sempre a Rovato.

Leonardo Binda