“Aprile, ogni goccia è un barile”; “Aprile piovoso, grano rigoglioso”, “Aprile, dolce dormire”…i variegati proverbi della tradizione contadina sono sempre stati forieri di saggi consigli e, riflettendo, sono ancora oggi preziosi nella vita di tutti i giorni. Passeggiando per Rovato, la nostra bella capitale franciacortina, nonché girovagando per le sue incantevoli frazioni, vado a parafrasarne uno arcinoto quanto i primi:”Aprile, non ti scoprire”(invita a non fidarsi troppo del tempo perché i momenti di sole possono mutare in un secondo in pioggia e vento freddo) e rasserena riscontrare come questi nostri ineguagliabili, ameni luoghi, fortunatamente non l’osservino alla lettera! Infatti è sotto i nostri occhi come in questo periodo Madre Natura manifesti innumerevoli nonché impareggiabili espressioni di bellezza, in un tripudio di germogli, sbocciature e fioriture, un arcobaleno senza fine di colori e un’armonia di ammalianti profumi; il tutto in un pot-pourri di atmosfere uniche, persino magiche che si scoprono sotto gli occhi di tutti e tutte da rimirare e assaporare. Sul suggestivo Monte Orfano, lungo gli storici viali, nei verdi parchi, dentro rigogliosi giardini e per gli sconfinati campi, senza dimenticare i balconi fioriti, Rovato mette in bella mostra ora più incantevole del solito, assieme alle sue irresistibili frazioni, ovunque un susseguirsi di emozionanti scoperte. Il vagabondare, solo in apparenza senza una meta prestabilita  consente di scorgerne una più bella dell’altra, incorniciate adesso da un Aprile che Rovato, evidentemente in barba al noto adagio popolare, ha deciso per nostra fortuna a tutto campo di voler ben scoprire.

Giuseppe Agazzi