Dopo un lungo iter non privo di ostacoli, si è arrivati alla realizzazione del “Parco delle Meraviglie”. Un progetto voluto dal circolo Acli di Rovato e finanziato grazie ad un bando di Regione Lombardia. Sono partiti finalmente i lavori di realizzazione nell’area di viale Europa (di fronte al liceo Gigli). Ma prima un po’ di storia…

L’idea nasce dai membri del circolo nel 2020, in pieno Covid, in quanto si pensava di realizzare un’area gioco in uno spazio pubblico, inizialmente dedicata ai più piccoli, con l’obiettivo di dare un servizio fruibile gratuitamente dalle mamme a dai loro genitori. Ricordiamo a tal proposito che, proprio all’interno della loro sede, le ACLI hanno già da tempo reso funzionale una sala gioco per bambini e famiglie in un luogo protetto e caldo dove vengono realizzate anche specifiche attività didattiche per i genitori.

«Il parco – spiega la presidente Licia Lombardo – vuole essere quindi la risposta ad un bisogno sociale: quello delle persone di incontrarsi, trovare un luogo dove poter passare del tempo insieme con i propri figli e, avere uno spazio, è un elemento condizionante essenziale».

Il primo passo è stato la partecipazione ad un bando della Regione Lombardia, aperto ai progetti di enti del Terzo Settore, che prevedeva un finanziamento di € 5.000. Nell’autunno del 2020, il sodalizio ha ottenuto il finanziamento e si è così rivolto al Comune per chiedere la messa a disposizione di un’area per la sua realizzazione.

IL PROGETTO

Chi pensa a questo parco come uno dei soliti, con scivoli e altalene, cade in errore in quanto il progetto vuole avere finalità didattiche ed essere qualcosa di innovativo fin dalla sua progettazione. Il pilastro fondamentale è stata la partecipazione delle persone attraverso una serie di laboratori e proposte: sono stati coinvolti (con apposite attività) bambini, studenti e famiglie, per dare suggerimenti ed idee per la sua realizzazione e decorazione.

«Il concetto di partenza – racconta la Lombardo – è proprio quello di volere un parco originale, con meno strutture possibili, con creazione di giochi nuovi fatti con materiali naturali che possano stimolare le necessità di movimento dei bambini come arrampicarsi, rotolare, scivolare, sporcarsi, e che fosse luogo di incontro per le famiglie. Nel rispetto di tutta una serie di vincoli, con le risorse economiche disponibili e grazie all’aiuto dell’architetto Alessandra Martinazzi, abbiamo realizzato il primo progetto.»

In un primo tempo era stata individuata una porzione di campo tra la scuola materna di via Santa Caterina e viale Cesare Battisti ma, a seguito della necessità di ampliamento della scuola stessa, si è dovuto ricercare un nuovo sito. La nuova area individuata in viale Europa, non troppo distante dalla scuola materna, ha il vantaggio di avere già un’illuminazione pubblica ed alcuni arredi urbani come ad es. le panchine ed i marciapiedi.

Continua la presidente: «…il progetto si è quindi evoluto allargandosi anche ai bambini più grandi, non solo nella fase di fornire delle idee, ma ora li si vorrebbe coinvolgere, con il rispetto di tutte le norme di sicurezza, anche nella fase di realizzazione. Insieme ai dirigenti scolastici sono state individuate delle classi, per ogni ordine di scuola, che possano partecipare ai lavori compatibilmente alle capacità dei bambini. Una prima attività proposta in questa fase è stato, prima di Natale, il concorso dei murales, che ha permesso alle classi di lavorare sulla realizzazione di una decorazione specifica che andrà ad abbellire un vecchio muro grigio presente nell’area. I vincitori saranno coinvolti nel lavoro di decoro, mentre alcuni ragazzi delle medie si occuperanno di disegnare alcuni giochi nella piastra centrale e della decorazione delle panchine».

I lavori non saranno così complessi, prevedono movimenti di terra con alcuni scavi, interramenti di tubi, creazione di dune, dossi, colline e buche, e la posa di alcuni tronchi di legno. L’area, protetta da una recinzione, resterà aperta durante il giorno e chiusa la sera.

Conclude la Lombardo: «Se tutto procederà come previsto, si spera di inaugurare il “Parco delle Meraviglie” prima dell’estate. Ci piacerebbe che diventasse anche il teatro per certe attività con scuole, grest, eventi educativi e di intrattenimento. Uno spazio che ognuno possa sentire proprio e dove le persone possano provare un’esperienza alternativa rispetto al solito. Dietro a questa iniziativa c’è stato molto lavoro con un vero e proprio progetto educativo».

In questi giorni è stata firmata la convenzione col Comune che assegna alle Acli la gestione e la manutenzione dell’area per un periodo di cinque anni.

Emanuele Lopez