Da un’indagine svolta dal Giornale di Brescia, in collaborazione con Ubi Banca, al fine di calcolare sulla base di diversi indici la qualità della vita dei comuni più popolosi della provincia, abbiamo estrapolato alcuni dati che analizzeremo in seguito. Trattasi del settimo rapporto 2019/2020 relativo all’anno 2018. L’oggetto della ricerca è composto dai 33 paesi bresciani che superano i 10.000 abitanti.

Natalità e sviluppo della popolazione

Rovato, con i suoi 19.132 abitanti (dati al 01/01/2018), si classifica 6° tra i comuni più popolosi della Provincia. La città, che domina la parte meridionale della Franciacorta, si è guadagnata la vetta della prima classifica, con una media di natalità imbattibile a livello provinciale, con ben 10,7 nati ogni 1.000 abitanti. Un dato importantissimo, dal momento che l’ultima in classifica, Erbusco, con soli 5,5 nati ogni 1.000 abitanti. Di conseguenza anche l’indice di vecchiaia, indicativo di una progressiva e sempre più marcata disparità tra popolazione anziana e giovane, si trova tra i più  bassi rispetto all’intera Provincia, con un rapporto popolazione over 65 e popolazione under 15 pari al 98,2%. 

Fanalino di coda si attesta Salò, con una percentuale del 233,8%. Interessante notare come Rovato sia la prima città in provincia di Brescia come percentuale di migranti, pari al 20,5 % della popolazione. La seconda classificata è Brescia, con 18,5%, ultima Rodengo Saiano con 5,4%. 

Fonte: ISTAT. 

Qualità dell’ambiente 

Rovato può vantare una qualità dell’aria abbastanza in linea con la maggior parte delle città oggetto dell’in-dagine, con una media annua di PM10 di 27,6 µg/m3. 

In ogni caso la città si discosta nettamente da quella più inquinata, Roncadelle (con una media annua di PM10 pari a 33,6 µg/m3) e la meno, Vobarno (con una media annua di PM10 pari a solo 16,8 µg/m3). I dati sono forniti da ARPA. 

Altrettanto tendente verso l’alto anche la media annua di nitrati di 31,6 mg/l. Il primato è detenuto da Manerbio e Verolanuova, che parimerito si attestano ad una media annua di appena 5 mg/l. Il dato peggiore è di Castegnato, che si attesta a 34,3 mg/l. I dati sono forniti ATS. 

Infine, anche Rovato, come tante città della provincia, non è esente dalla presenza di un sito contaminato, come rilevato da un’indagine di Regione Lombardia. Ultima in classifica la città di Brescia, che ne annovera 10.

Economia e lavoro

In ambito imprenditoriale Rovato si attesta in un’ottima 4° posizione, con ben 1.980 sedi d’impresa registrate nel 2018. Ovviamente nulla a che vedere con Brescia, la capolista, che ne annovera ben 24.094, ma in ogni caso un dato di tutto rispetto. Il dato dello “spirito di imprenditorialità”, ossia il numero di imprese ogni 1.000 abitanti, si attesta tra i più alti, con ottimo 103. La distanza è limitata sia rispetto a Brescia, che si attesta a 122,5, e ben staccata dalla maglia nera, Castel Mella, con 65,9. Tutti i dati sono forniti dalla Camera di Commercio di Brescia. 

Tenore della vita

Il reddito medio si attesta, rispetto all’anno d’imposta 2017, a 20.153 euro pro capite, all’incirca a metà strada tra le prime in classifica ossia Brescia, Desenzano e Salò che si attestano intorno ai 25.000 euro e a Vobarno, ultima, con 18.786 euro pro capite. I dati sono forniti dal Dipartimento delle Finanze. Indicativo invece, il dato del deposito bancario medio del 2018, che vede Rovato in buona posizione con i suoi 24.488 euro pro capite. La distanza è sicuramente accentuata sia rispetto alla capolista, Brescia, con i suoi 50.619 euro pro capite, sia rispetto alla maglia nera della Provincia, Cazzago San Martino, con 9.626 euro pro capite. I dati sono forniti dalla Banca d’Italia. 

Servizi al cittadino

Per quanto concerne infine i servizi al cittadino Rovato ha una posizione di tutto rispetto. 

Ammontano infatti a 270 gli esercizi di vicinato, pari a 14,00 esercizi ogni 1.000 abitanti, valore discreto rispetto ai big che comandano questa classifica, ossia Salò, con i suoi 23,3 esercizi ogni 1.000 abitanti ed Orzinuovi, con i suoi 20,3 esercizi ogni 1.000 abitanti, rispettivamente prima e seconda in classifica. 

Ultima Nave con 4,2 unità. Irraggiungibile, come numero complessivo, Brescia, con i suoi 3.125 negozi di vicinato, ma certamente meglio di Botticino, che ne annovera solo 31. 

Interessante anche il dato relativo alla spesa sociale pro capite che nel caso di Rovato si attesta a 137,7, un valore assai limitato, tra i più bassi della Provincia, molto distante da quello di Brescia (345,3), Sirmione (309,3) e Sarezzo (303,6), e non così distante dalla maglia nera della classifica, Vobarno, con solo 77,8. 

I dati sono forniti da Regione Lombardia. 

La classifica finale che tiene conto di tutte le statistiche fatte, vede Rovato in 20° posizione con un punteggio complessivo di 553,3 punti. Per avere un termine di paragone, il primo classificato, il comune di Brescia ha ricevuto 624,7 punti, mentre Castelmella, ultimo in classifica, 510,7 punti. 

Una posizione non eccezionale, che vede la città qualificarsi subito dopo Botticino, ad un soffio di distanza con un punteggio di 554,0, e seguita da Gussago, con 552,3 punti. 

Leonardo Lombardi