Due parole per presentarsi.

Mi chiamo Aurora Morandin (nella foto) ho trentuno anni e sono residente in provincia di Brescia da cinque anni. 

Professionalmente lavoro per una società di consulenza nell’ambito della sicurezza sul lavoro, nel ruolo di Key Account Manager.

Parallelamente al lavoro mi divido tra le attività del Lions Club e la passione per la montagna.

È la più giovane socia del Club, cosa l’ha spinta nel fare questa scelta e come si sente ora nella veste di Presidente?

Le socie del Club mi hanno dato fiducia proponendomi di ricoprire il ruolo di Presidente, che ho accettato con entusiasmo.

Lo ritengo un onore poter essere la portavoce del Club nelle iniziative che svolgiamo sul territorio, oltre che un’occasione di grande crescita personale.

l numero delle socie (ricordiamo che si tratta di un sodalizio tutto al femminile quello di Rovato) è aumentato in questo periodo?

Da quando è stato fondato il Club abbiamo avuto diverse nuove adesioni e nessuna socia “dimissionaria”.  

Questo è a mio avviso un indicatore importante, in quanto l’ingresso di nuovi soci, con nuove competenze e opinioni differenti, è un input per la crescita ed il miglioramento di tutto il Club.

Obiettivi del suo mandato, oltre alla continuità dei Service storici dei Lions?

Quest’anno sarà un anno impegnativo per il Club, in quanto l’emergenza Covid-19 ci porterà a rivedere la programmazione dei Service, in particolare quelli che svolgiamo all’interno degli istituti scolastici. 

L’obiettivo è quello di dare la maggiore continuità possibile a Service storici, quali ad esempio Sight for Kids, Un Poster per la Pace, Progetto Martina ecc. Oltre a questo, la sfida sarà quella di proporre Service sul territorio che si svolgano con modalità differenti rispetto al passato, nel pieno rispetto delle norme di prevenzione del contagio, mantenendo comunque il valore e l’efficacia del Service stesso.

L’emergenza sanitaria legata al Covid-19, in qualche modo, può essere l’occa-sione per introdurre da parte dei Lions Service legati alla prevenzione del contagio, all’aiuto delle famiglie in crisi a causa del lock-down ecc.?

L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 è stata fin da subito motivo di revisione del nostro programma di Service, non solo a livello di club, ma anche di Distretto (il Distretto 108 IB2 comprende i club delle province di Bergamo, Brescia e Mantova). A livello distrettuale è stato attivato il progetto “Un sorriso dietro la mascherina” che ha raccolto fondi da destinare direttamente agli ospedali delle province. 

Nel concreto, il nostro Club ha voluto destinare i fondi di questo progetto a supporto dell’Ospedale Mellino Mellini di Chiari. Inoltre, abbiamo supportato con una donazione Rovato Soccorso e la RSA Lucini Cantù.

Mauro Ferrari