Lento ed inesorabile scorre il tempo ed un altro anno va in archivio, non un anno qualunque per il basket orceano  ma l’ennesimo anno esaltante. Un 2019 che verrà ricordato negli annali e che meriterebbe di essere celebrato dalla penna di un grande scrittore o da persona  fornita  in dose massiccia di “Ars Poetica”. Poiché chi vi scrive è un povero cronista di campagna altro non mi resta che rubare qualche verso  ad poeta vero come Francesco Guccini e alla sua “Canzone dei 12 mesi”.  

Viene Gennaio silenzioso e lieve, un fiume addormentato e riparte col botto il nostro campionato (Orzi-Juvi Cr. 82-48). Si vince anche a Faenza (56-53) e  poi con Bernareggio (90-80) ma a S. Vendemiano non evitiamo il peggio (78-79). L’inverno  e la sua neve imbiancano Ozzano ma noi  siamo attrezzati e li non scivoliamo (79-72).

Viene Febbraio, e il mondo è a capo chino, ma a noi con il Crema basta fare  il compitino (83-58), poi senza sofferenza passiamo anche a Vicenza (71-67). In classifica si sale e con Desio (76-60) ed Olginate (74-68)  festeggiamo il carnevale

Cantando Marzo porta le sue piogge,  non c’è la  Coppa Italia,  restiamo un po’in famiglia, poi  si riparte e vince ospitando Reggio Emila (80-61). La squadra è un fiume in piena e  per la seconda volta cade anche Cesena (65-53). Si chiude infine il mese, e so n Lecco  (78-71) ed Orva Lugo  (86-56) a pagarne  le spese.

Con giorni lunghi al sonno dedicati il dolce Aprile viene si cade con L’Urania (65-70) ma il primato tiene.

Ci basta batter Padova (64-57), un avversario tosto e  abbiamo la certezza d’essere al primo posto.  

Alla Juvi si regala (65-67)  tanto non conta nulla, con Oleggio parte un altro campionato ed in gara 1 eccolo superato (77-54).

Ben venga Maggio e ben venga primavera, e il ritorno con Oleggio che è una vittoria vera (71-77). Già è semifinale, che dei playoff è vanto, e alla Ducal Vigevano riservato è un triplo  pianto (72-60, 65-59, 58-56). 

Ed ecco ancor Cesena per il gran finale, si vince ben ben la prima (75-65) ma in gara 2 il malandrino Brkic confeziona la rapina (78-79).

Giugno, che sei maturità dell’anno, ripara subito all’inganno (62-60) poco conta l’altra sconfitta (68-77)

perché la squadra è fresca e ritta e alla tenzon finale in regalo per Cesena  c’è la quinta pena (74 -71). 

E’ ancora a quattro la finale nella città termale, ma con cuore e sguardo fiero deve inchinarsi a noi  anche S. Severo (75-60). L’A2 è giusto premio per gli sforzi di società e  Kanker Orzi.

Con giorni lunghi di colori chiari ecco Luglio, il leone, nei tuoi pomeriggi assolati nasce la nuova stagione

Resta il coach e pochi altri,  tanti vanno via, lascian saluti e baci, ma con malinconia. Arrivano  volti nuovi e alcuni da lontano ma subito adottati dal popolo  orceano. Chi viene da Trieste chi invece è emiliano ma da tutti il più atteso è il lungo americano. 

Non si lavora Agosto, nelle stanche tue lunghe oziose ore ma dei tifosi  in ansia già fibrilla il cuore.

In tanti già al ritiro (21-Agosto) in tutti c’è la speme che stavolta in A2 si dovrà far bene

Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull’ età, e sul mercato arrivano le prime perplessità.

Si parte cauti e non c’è  vento in poppa, si cade con Treviglio (82-65) e Bergamo (84-83) in Supercoppa.

Si vince con L’Urania (81-68) ma quello poco vale perdiam l’americano che al piede si fa male.

Non so se tutti hanno capito Ottobre la tua grande bellezza del nuovo campionato si saggia già l’ebbrezza

ci rubano a Ferrara (78-77) perdiamo con Forlì  (84-67) poi con Montegranaro  arriva il primo si (74-73).

Stavolta San Severo di brutto ci bastona (90-84) poi arriva il grande colpo con la real  Verona (78-74)

Cala novembre e le inquietanti nebbie gravi coprono gli orti, ma in campo i nostri eroi sembran già stanchi  morti, è triste  la  sequenza che parte da Piacenza (72-68) ci batte anche l’Urania (77-65) cadiamo con Roseto (87-82) ed in terra mantovana (81-70) il disastro è completo.  

Si cambia allenatore, ma la ferita è aperta e arriva la sconfitta pure con Caserta (83-73)

E mi addormento come in un letargo, Dicembre, alle tue porte,  e lascio a voi capire quel che  ci arriva in sorte, rimane la speranza anche  nei tempi duri ma soprattutto la gioia  di farvi Tanti Auguri

O giorni, o mesi che andate sempre via, non cancellate mai questa passione mia e se il 2020  non sarà perfetto che almeno agli orceani  porti  in dono il palazzetto.

Mario Iacomelli

Foto By Giovanni Zanotti