Alla scuola dell’infanzia S.P.E. Cerioli il filo rosso integratore delle progettualità di quest’anno si traduce nella direzione del ”Prendersi Cura…”. 
Siamo partite proponendo ai bambini alcune storie che hanno fatto da guida e li hanno aiutati a dare corpo all’idea di come, sin da piccoli, sia possibile prendersi cura: di sé, degli altri, degli aspetti del mondo che vivono da vicino. Immergendosi nel mondo affascinante della fantasia e delle emozioni libere, abbiamo introdotto i necessari elementi di realtà e, facendo leva sulla curiosità, la spinta esplorativa e il gioco abbiamo creato le occasioni utili a favorire l’apprendimento di comportamenti di attenzione capaci di mettere i bambini nella condizione di individuare loro stessi le piccole soluzioni che li orientano positivamente ad effettuare le loro scelte. Un aiuto particolare e prezioso ce l’hanno dato i genitori che, chiamati a darci una mano nella condivisionedella responsabilità educativa, hanno accettato di mettersi in gioco esprimendo tutta la loro disponibilità a collaborare per ampliare e consolidare le direzioni educative portate avanti dalla scuola.

Li abbiamo chiamati una sera per discuterne e sono arrivati numerosi, mamme e papà che abbiamo deciso di mettere subito alla prova. Anche qui siamo partiti da una storia, drammatizzata da Lodovico del QdV, per evocare con forza il potenziale emotivo sprigionato dalla narrazione ma anche per sostenere la nostra proposta di assumere le storie come metodologia di lavoro. La storia è stata quindi il pretesto per cominciare a riflettere insieme e infatti, divisi in piccoli gruppi casuali, i genitori hanno accettato, ancora quella sera, di confrontarsi e di individuare i problemi della quotidianità dei loro figli che, secondo loro, dovevano stare al centro dell’attenzione educativa.

Sono emerse tantissime proposte che, già quella sera, con l’affettuosa disponibilità dei genitori, hanno preso forma all’interno degl story board predisposti da noi insegnanti; così, declinate con saggezza genitoriale e creatività, hanno via via preso forma le storie proiettate sulla soluzione dei problemi che i bambini quotidianamente incontrano.

La disponibilità, l’impegno e l’entusiasmo non sono terminati qui: in successive serate i genitori e le insegnanti, indaffarati con forbici, colla e pennelli, hanno continuato a ritrovarsi nei locali della scuola per tradurre le storie in meravigliosi libri che fanno venir voglia di sfogliarli. Alcuni sono libri pop-up, altri sono stati tradotti in forma di piccolo teatro per rappresentare la storia, tutti propongono soluzioni decorative originali e invitanti capaci di affascinare qualsiasi bambino.

Tutti i racconti scritti verranno infine letti e animati davanti ai bambini; nella data di venerdì 21 aprile, in occasione della giornata internazionale del libro, tutti i genitori coinvolti entreranno infatti nelle sezioni per raccontare e animare le storie e per far vivere ai bambini e alle bambine della scuola dell’infanzia una giornata sicuramente indimenticabile. Quel giorno saranno le emozioni, e non solo le parole, ad aiutare i bambini a comprendere, dai loro genitori e dai loro insegnanti uniti in stretta sintonia educativa, come affrontare le piccole difficoltà del quotidiano.

Tutto questo lavoro l’abbiamo collocato all’interno di un progetto più grande dal titolo “Crescere buoni cittadini. Nessuno si educa da solo” che l’Amministrazione Comunale di Orzinuovi ha proposto all’interno di un percorso educativo allargato al territorio e pensato per contrastare la diffusione di fenomeni legati al bullismo e al cyberbullismo.

Anche i genitori della scuola dell’infanzia, che già hanno presentato questi libri durante la “Festa delle famiglie” avvenuta lo scorso 2 aprile nel nostro Campus, stanno quindi contribuendo a realizzare il progetto lavorando in alleanza educativa con la scuola peraiutare i bambini a trovare oggi la fiducia in se stessi e le strategie che li aiuteranno ad affrontare anche i problemi di domani. Quelli fino ad ora vissuti sono stati momenti veramente emozionanti e fortemente condivisi.

Per parte nostra vorremmo ringraziare di cuore tutte le famiglie coinvolte che si sono impegnate in questo percorso forse faticoso ma molto creativo ed utile. Esso ha richiesto a tutti un notevole impegno e sforzo che sarà senz’altro ripagato dal riscontro sul piano educativo che rimarrà nel vissuto dei bambini e che lascerà sicuramente in loro tracce significative. 

Con affettuoso riconoscimento. 

Le insegnanti Stefania, Chiara A., Serena, Chiara B., Michela, 

Giovanna, Rebecca e Andrea.